Dalle sezioni del PCL

com. stampa PCL pubblicato dal corriere di Livorno

concesse dalla pseudo sinistra le sale istituzionali per la presentazione del libro : " gli orfani di Salò "

8 Settembre 2008

Ora e sempre resistenza

In merito alla decisione del Consiglio Comunale di Livorno di non concedere la sala consiliare per il solito squallido dibattito teso a riabilitare i repubblichini di Salò ed i loro eredi attuali e ad aprire una revisione storica con la presenza del solito ” parziale” giornalista di turno non possiamo che condividere la ferma opposizione ad un’ iniziativa per nulla culturale come Alleanza Nazionale cerca far credere. Ci auguriamo che anche la Provincia segua la medesima linea e che non ci sia spazio per questi tentativi provocatori di revisionismo , tesi a modificare la memoria storica della resistenza antifascista. I massacratori di Salò , come ha dimostrato l’ inchiesta parlamentare sugli Armadi della Vergogna , sono stati riutilizzati nel dopoguerra in strutture clandestine come GLADIO e quindi furono compartecipi nella strategia della tensione che ha portato alle stragi di Piazza Fontana, Piazza della Loggia e Bologna. Gli orfani di Salò
non possono essere messi sullo stesso piano di chi ha combattuto per la liberazione di Livorno dai nazifascisti come lo è stato Ilio Barontini.
Non saranno i Pansa ed i Carioti con i loro risibili libri privi di valore storiografico a mettere in discussione le fondamenta della nostra storia e se pur la resistenza è stata tradita nelle sue aspirazioni migliori di uguaglianza e giustizia sociale non per questo accetteremo di accodarci alla canea razzista revisionista e fascista che monta nel paese. Come già a San Giuliano Terme, alla Versiliana di Pietrasanta ed ora anche a Livorno la mobilitazione antifascista e antirazzista saprà dare risposte unitarie e di massa a queste operazioni di sdoganamento del fascismo vecchio e nuovo.
Vogliamo salvare dalle amnesie l’ esponente di AN Totaro impegnato totalmente a stilare interpellanze in parlamento in appoggio a queste squallide operazioni. Contro gli antifascisti spiccano i suoi richiami alla polizia in Versilia perché a suo parere non ha mostrato durezza verso chi contestava civilmente dimostrazioni palesi di apologia fascista. Non solo si dimentica le stragi compiute insieme da SS e repubblichini di Salò come quella della 570 vittime di Sant’ Anna di Stazzema, ma si dimentica dei giovani di sinistra accoltellati pochi giorni fa a Roma e tutte le aggressioni subite in questi mesi nella caccia ai diversi da parte di squadraccie fasciste . Basti ricordarsi del giovane ucciso a Verona da parte di alcuni esponenti del Fronte Veneto Skinheads.
Noi saremo sempre presenti per difendere la nostra memoria storica per ricordare con la controinformazione che l’ oppressione e la violenza generate dal fascismo sono continuate con gli stessi orfani di Salò. Le sale istituzionali non devono essere concesse per la propaganda del libro Gli orfani di Salò , si rinchiudano a discuterne nelle loro lugubri sedi.

pcl livorno

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FONTE

  • pcllivorno@yahoo.it