Dalle sezioni del PCL

RICOMINCIAMO!

Elezioni regionali in Abruzzo.

26 Agosto 2008

L'autunno è noto, è stagione di lotte. Se poi al governo, c'è una brutta banda come quella che in questo momento fa disastri in Italia, allora la necessità di lottare diventa un imperativo inderogabile. La nostra classe, sta vivendo un periodo storico difficilissimo, la crisi acuta del capitalismo scarica su di essa i suoi effetti devastanti e le condizioni di vita e di lavoro di larghe fasce della popolazione, peggiorano rapidamente. Mai forse come quest'anno, le ferie sono state una breve parentesi e al rientro i lavoratori ritroveranno quel clima pesante che ha accompagnato questa afosa estate. Quali militanti del Partito Comunista dei Lavoratori, anche noi ci stavamo preparando al lavoro autunnale con qualche preoccupazione, quando all'improvviso (ma non imprevisto) è scoppiato lo scandalo sanità che ha travolto e azzerato, la giunta Del Turco che guidava la regione Abruzzo. Inevitabile conseguenza il ritorno alle urne, con le consultazioni che si svolgeranno il 30 Novembre e il I Dicembre. L'abbiamo sempre detto, per un partito come il nostro, la partecipazione alle elezioni è solo l'occasione di presentare la propria analisi e il proprio programma ad un pubblico vasto in un momento quello elettorale, nel quale larghe fasce della popolazione concentrano la loro attenzione sui temi della politica. Ma la nostra attenzione e il nostro impegno, restano focalizzati su quanto avviene nella società e sui luoghi di lavoro perchè in definitiva, è li che avvengono le trasformazioni che contano davvero.

Alla fine, dovremo portare avanti entrambi i fronti di lotta sia quello elettorale, sia quello sociale. Non sarà per nulla facile e per confermacelo ulteriormente basterà ricordare lo sforzo enorme compiuto da tutti i nostri militanti alle ultime elezioni politiche di Aprile, che hanno visto il Partito Comunista dei Lavoratori, guadagnare in Abruzzo quasi lo 0,9% con quasi settemila voti, un risultato modesto ma significativo. Noi ci presenteremo alle elezioni regionali da soli, ma sentiamo la necessità di spiegare con chiarezza una scelta che a qualcuno potrebbe sembrare supponente, autoreferenziale o ancor peggio settaria. Nulla di tutto questo, è evidente a chiunque che avremmo avuto tutto da guadagnare, sia in termini di minor impegno personale sia in termini di ambizioni personali (che non abbiamo) a presentarci in accordo con altre forze politiche ma noi, alle elezioni, ci presentiamo per quel che siamo e dunque non ci prestiamo ad operazioni trasformistiche né inganniamo gli elettori con accordi fasulli che per primi non convincono noi. Il Partito Comunista dei Lavoratori in questi anni, non si è coinvolto né in tutto né in parte con le gestioni di centro-sinistra sia a livello nazionale sia a livello locale, abbiamo denunciato per tempo quanto di politicamente grave avveniva alla regione e le successive inchieste giudiziarie non hanno fatto altro che confermare l'idea che ci eravamo fatti. Perchè ora dovremmo candidarci e così riabilitare, partiti come Rifondazione Comunista che di quel sistema hanno fatto parte appieno? O ancora, perchè dovremmo varare intese elettorali con soggetti politici con i quali non abbiamo sperimentato nessun comune percorso di lotta, vale a dire la pratica che più ci interessa? Non avrebbe senso comune, non sarebbe compresa e anche se abbiamo una forza assai piccola ce la siamo guadagnati con la coerenza e con la chiarezza del nostro progetto politico e dei nostri comportamenti e a questo, non deroghiamo certo per una competizione elettorale. Le nostre liste saranno come sempre composte da lavoratori, la nostra candidata presidente sarà la compagna Ilaria Del Biondo, una donna che anche se giovane, ha soli 33 anni, ha alle spalle una lunga militanza politica e una storia comunista a cui certo la coerenza non ha fatto difetto. Il nostro programma infine, lo renderemo pubblico a breve ma non sarà altro che l'insieme delle cose per le quali quotidianamente ci battiamo.
Davanti alle fabbriche, in strada o in uno studio televisivo noi diciamo esattamente le stesse cose, sarà inconsueto per questa politica ma infatti noi siamo rivoluzionari. Per concludere, il solito appello: abbiamo bisogno di chiunque voglia darci in qualsiasi modo una mano. Ai primi di Settembre ripartiranno i banchetti per la raccolta delle firme necessarie a presentare le liste, poi toccherà fare la campagna elettorale e organizzare la nostra partecipazione alla manifestazione nazionale e allo sciopero generale dei sindacati di base. Dunque un lavoro immane, abbiamo di nuovo bisogno del vostro aiuto. Non esitate, come sempre ne vale la pena!

Coordinamento regionale PCL Abruzzo

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FONTE

  • info@pclabruzzo.it