Dalle sezioni del PCL
BRUNETTA: OVVERO DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA!
Volantino PCL Bologna
2 Agosto 2008
Il ministro Brunetta, novello paladino dell'efficienza, si è messo in testa di punire severamente i dipendenti pubblici.
Questo signore, esimio rappresentante della casta politico-confindustriale, senza paura della vergogna accusa tutti i dipendenti pubblici di essere dei "fannulloni".
Ma è solo la scusa demagogica per colpire i nostri diritti. Il diritto ai giorni di malattia, il diritto a curarsi il meglio possibile senza essere costretti ad una sorta di arresti domiciliari, il diritto a un salario dignitoso. Tutti questi diritti sono seriamente compromessi dall'emanazione del decreto 112.
Per questo il PCL appoggia lo sciopero indetto in queste ore da RDB/CUB Pubblico impiego ed esprime la propria massima solidarietà ai lavoratori pubblici in lotta.
Occorre immediatamente una risposta forte alla politica reazionaria del governo Berlusconi.
La destra al potere, in un quadro di progressiva degenerazione autoritaria del sistema politico italiano, ha scatenato una campagna demagogica e razzista contro ogni settore della classe lavoratrice: oltre ai lavoratori pubblici, si vogliono colpire i lavoratori precari e i lavoratori immigrati sullo sfondo dell'ormai ventennale impoverimento dei salari.
Il Partito Comunista dei Lavoratori avanza una proposta di vertenza unitaria di tutto il mondo del lavoro, basato sull'indipendenza della classe lavoratrice dalle compatibilità alle politiche antipopolari di Confindustria e dei partiti suoi alleati, siano essi di centrodestra (PdL) che di centrosinistra (PD).
Per questo propone due strumenti unitari di lotta: il Parlamento dei lavoratori eletto con metodo democratico a difesa dell'autonomia politica della classe lavoratrice e contro ogni trasformismo dei gruppi dirigenti della sinistra extraparlamentare, e l'Assemblea dei delegati di ogni sigla sindacale che detti il calendario delle scadenze di lotta del prossimo autunno.
Solo l'unione di tutti i settori oppressi della società intorno ad un programma per un' alternativa di società e di potere è in grado di sconfiggere il governo delle destre reazionarie.
Per questo è necessario ricostruire la sinistra, per questo è necessario costruire il Partito Comunista dei Lavoratori.