Dalle sezioni del PCL

SORDIO. SONO CONTRO IL RAZZISMO SOLO A PAROLE

La giunta di centro-destra ostacola la discussione di un OdG contro il razzismo presentato dal PCL. Il centro-sinistra sfrutta l'occasione per non condannare il razzismo

26 Giugno 2008

Nella seduta del consiglio comunale di Sordio del 23 giugno, il Partito Comunista dei Lavoratori, nella persona del consigliere comunale d’opposizione Massimo Ranetti, ha presentato un Ordine del Giorno contro il razzismo. OdG che è stato consegnato nei tempi previsti dal regolamento comunale, ossia almeno 48 ore prima del consiglio comunale, indirizzato al sindaco che avrebbe dovuto poi informare i consiglieri della sua presentazione. Ciò invece non è stato fatto, in quanto in consiglio comunale le minoranze (al contrario della maggioranza) non ne erano state informate. Al momento della discussione il capogruppo della lista civica di centrosinistra Antoniazzi (Pd) si è allontanato non volendo partecipare alla discussione, mentre il consigliere Murgese, della stessa lista di Antoniazzi ed esponente della Sinistra Arcobaleno, si è astenuto. L’amministrazione di centrodestra, che a parole si è espressa contro il razzismo, ha votato contro. L’atteggiamento della maggioranza (che ha in sostanza ostacolato la discussione dell’OdG, non comunicando alle minoranze circa la sua presentazione) e dell’opposizione (che, con la scusa di non aver visionato l’OdG, ha colto l’occasione per allontanarsi o astenersi) è da condannare. Perché non bastano dichiarazioni d’intenti contro i fenomeni razzisti se poi non si accetta di mettere in atto percorsi di integrazione e di conoscenza reciproca tra le varie comunità presenti sul territorio cittadino. Se poi non si fa informazione su cosa è e cosa può comportare il razzismo. Su dove ci potrebbe portare. La posizione a riguardo del PCL è chiara e netta. Di condanna ai fenomeni razzisti, alla criminalizzazione degli stranieri come mezzo per distogliere l’attenzione sui reali problemi sociali che attanagliano la società italiana. A fronte di questo il PCL ed il suo consigliere Ranetti si opporranno a tali campagne discriminatorie.

Perché una società senza rispetto per i diritti dei lavoratori-siano essi italiani o stranieri- è destinata a soccombere e scomparire lasciando posto alla barbarie. Perché una società umana senza tolleranza e senza comprensione verso le diverse culture non ha futuro.

Colgo l’occasione per ricordare a tutti che il PCL ha promosso una manifestazione antirazzista ed antifascista il prossimo 6 luglio dalle ore 9 alle ore 13 in Piazza della Vittoria a Lodi. L’appello di tale manifestazione è stato inviato a tutte le forze progressiste del territorio, ma nessuna di esse ha dato risposta. Tale appello comunque rimane valido ed evidenzia che noi del PCL non ci limitiamo alle parole ma diamo seguito ad esse con i fatti.
Dunque tutti a Lodi per dire NO AL RAZZISMO.

tratto da: Il Cittadino

PCL LODIGIANO-SUDMILANO

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FONTE

  • pcl-lodi@tiscali.it