Dalle sezioni del PCL

Sulle elezioni amministrative a Trapani

9 Giugno 2008

TRAPANI – Ad ancora alcuni giorni dall’apertura dei seggi, e quindi delle urne, delle elezioni provinciali di Trapani, è, tuttavia, già possibile tranne un primo, pur sommario, bilancio. E’ questo bilancio sta nella frase “Rifondazione fa una scelta tattica e candida un proprio candidato alla presidenza della provincia per coprirsi a sinistra” riportata dalla stampa locale.

Insomma se, anche, già la sola presenza del PCL alle politiche ha indotto, Rifondazione comunista (da premettere che i Comunisti Italiani in provincia, hanno solo un’unica formale presenza), al frettoloso accantonamento dell’arcobaleno a favore della “falce e martello” (che poi se dietro il simbolo non ci sta una politica per i lavoratori e d’alternativa anticapitalista è un’altra cosa), la presenza del PCL alle amministrative, con un proprio candidato presidente ha indotto la stessa Rifondazione a presentarsi fuori dal centro-sinistra e con un proprio candidato presidente per tentare di non subire una nuova sconfitta elettorale.

Che non si tratti di una scelta strategica ma semplicemente ipocrita ed opportunistica è, comunque, evidente dal una ulteriore dichiarazione del segretario regionale di quel partito che, riporta il maggiore quotidiano dell’isola, a poche ore dalla scadenza della presentazione delle lista, afferma “stiamo trattando” (col Partito Democratico, per fare un’unica coalizione) o quella del segretario provinciale del PD che, sullo stesso giornale, sostiene “se ci sarà ballottaggio ci sosterranno”.

Resta una presenza – sia pure ancora parziale atteso che le nostre liste si presentano solo in due, i principali, dei quattro collegi della provincia -, quella del PCL, che, comunque, anche per la “visita”, a Trapani e Marsala, del portavoce nazionale del Partito Marco Ferrando, ha creato interesse e curiosità nell’ambiente dei media e, soprattutto, tra la popolazione.

Da segnalare, in particolare, all’incontro di Trapani, la presenza, anche partecipata, di quasi l’intero direttivo del circolo di Rifondazione, con in testa il segretario, che, in atto, si trovano in posizione d’attesa in funzione dei prossimi lavori congressuali di quel partito.

Anche la stampa locale ha titolato al confronto tra i due partiti “comunisti” la ragione di maggior interesse di una competizione che da per scontata, nella provincia più “azzurra” d’Italia, l’affermazione del centro-destra.

Ne consegue che, com’è giusto che sia, la nostra presenza sul territorio, dovrà superare il confronto elettorale, ed i personalismi che da questo momento spesso scaturiscono, e confrontarsi – con forza e pervasività - coi problemi della popolazione al fine di aggiudicarsi quella credibilità necessaria per crescere (in voti, adesioni, militanza) e, soprattutto, far crescere – socialmente ed economicamente – quella fascia di popolazione che si vuole rappresentare.

Natale Salvo - Sez. PCL Trapani

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