Rassegna stampa

Contrattazione, pubblico impiego e «leggi razziali». Ferrando nel tigullio contro i «padroni»

Da "Menabò news" www.menabonews.it Il giornale on line del Tigullio

3 Giugno 2008

contrattazione, pubblico impiego e «leggi razziali». ferrando nel tigullio contro i «padroni»

Martedì 3 giugno

Venerdì il via ai lavori dei giovani di Confindustria a Santa Margherita, i comunisti organizzano il contro-vertice. Critiche a sindacato e partiti della sinistra

SANTA MARGHERITA LIGURE- Un vero e proprio contro-vertice è quello che ha organizzato giovedì e venerdì prossimi il Partito comunista dei lavoratori. Una data per nulla casuale, perché proprio il 6 e il 7 giugno presso l’hotel Miramare di Santa Margherita si terrà l’annuale convegno dei giovani industriali. «Il simbolo di Confindustria è l’aquila: volano infatti i profitti di industrie, banche, compagnie di assicurazione. Anche gli operai volano…. giù dai ponteggi! – tuona Marco Ferrando, portavoce nazionale dei partito - Ma la strage di lavoratori, le 1.300 morti bianche all’anno, insieme allo scandalo dei conti in Lichtenstein, sono due argomenti espulsi dall’agenda politica. Di altro si devono occupare il governo e l’informazione. Oggi il terzo governo Berlusconi, sospinto dalle richieste pressanti dei padroni esordisce con un attacco senza precedenti al mondo del lavoro». Difficile essere più chiari, il giudizio di Ferrando sulle politiche dell’impresa è chiaro. Il professore savonese lo articola su più punti.

Innanzitutto la riforma della contrattazione, «in altre parole il tentativo di ridurre la contrattazione collettiva nazionale a un pura formalità, delegando aspetti essenziali economici e normativi al contratto aziendale, o addirittura al rapporto fra singolo datore di lavoro e singolo lavoratore». Poi il percepito attacco al pubblico impiego: «la crociata sui mass media contro episodi di assenteismo si traduce in una richiesta ulteriore di tagli alle assunzioni e libertà di licenziare, mentre i veri sprechi della Pubblica Amministrazione, che riguardano gli stipendi d’oro e i privilegi di dirigenti e manager, non verranno ovviamente toccati». Infine la questione immigrazione che ha portato alle «leggi razziali». Il Partito comunista dei lavoratori parla della «becera propaganda razzista che ha permesso al PdL di vincere le elezioni, seminando un clima di panico fra la popolazione e facendo leva sui peggiori istinti degli esseri umani si traduce oggi in leggi razziste che trasformano 700.000 lavoratori sfruttati e sotto-pagati in latitanti, e per questo ancora più ricattabili dai padroni, leggi razziste che prolungano la detenzione nei Cpt, oggi Cei (per noi sempre e solo Lager) fino a 18 mesi: una vera e prppria condanna senza processo».

Ce n’è ance per i sindacati confederali «sempre più arrendevoli e disposti a tutto pur di mantenere in vita il simulacro della “concertazione”» e per la sinistra tradizionale che «tace o balbetta, tutta intenta a concentrarsi si fantomatici governi-ombra e congressi prossimi venturi.

Il contro-onvegno inizierà giovedì 5 giugno con un dibattito pubblico alla presenza di Marco Ferrando presso il circolo ricreativo Sabino di Trigoso (via Aurelia). Seguiranno venerdì 6 e sabato 7 spazi di aggregazione, con dibattiti e musica presso il circolo Matteotti di Santa Vittoria (frazione di Sestri Levante)

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FONTE

  • andreab1961@virgilio.it