ACCUSE A BERLUSCONI- La sinistra comunista ex parlamentare si schiera con i ribelli

Sui rifiuti la sinistra ex parlamentare va all'attacco dell'esecutivo guidato da Berlusconi.

Il PCL critica le brutalità poliziesce del governo Berlusconi ma anche la copertura della politica dei manganelli operata dal Partito Democratico.-
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«Questo governo reazionario lo capisca una volta per tutte: l'emergenza dei rifiuti non si affronta e non si risolve nè con atteggiamenti autoritari, né con i manganelli e le bastonate». «Senza il dialogo con le popolazioni non si va da nessuna parte. Invitiamo l'Unione Europea a vigilare e ad intervenire su quanto sta avvenendo a Chiaiano e in altre zone sull'inaccettabile clima di intolleranza contro i manifestanti», afferma Pino Sgobio, della segreteria nazionale del Pdci.
Gli gli fa eco il compagno di partito Marco Rizzo: «Il governo esprime la sua vera faccia. Militarismo e industrialismo padronale sono i corni della sua politica. Se esiste una sinistra deve stare col popolo di Napoli», dichiara l'europarlamentare. Per il segretario del Partito comunista dei lavoratori, «il governo Berlusconi ha pericolosamente investito la propria credibilità politica nel cercare di piegare i movimenti di resistenza contro le discariche in Campania: anche a costo di brutalità poliziesche contro anziani, donne e bambini - sottolinea Marco Ferrando - Sempre più vergognosa è la copertura del Partito democratico alla politica dei manganelli. Il governo ombra è sempre più l'ombra del governo, il suo ricalco. Chi aveva chiesto il "voto utile" contro le destre è il loro alleato più prezioso, a partire dalla Campania. Mentre i gruppi dirigenti delle Sinistre Arcobaleno si dilaniano al proprio interno, in attesa di "segnali" da Veltroni o D'Alema, il Pcl - conclude Ferrando - investirà le proprie forze in Campania nel sostegno attivo al movimento di lotta di Chiaiano. Che non rinuncerà al diritto alla salute per salvare il prestigio di Berlusconi».