Rassegna stampa

Linea dura del governo, perplessa l’opposizione

26 Maggio 2008

dal "Corriere Canadese"- Il leader del PCL Marco Ferrando accusa il PD di "coprire la politica dei manganelli" del governo Berlusconi verso le proteste campane contro i rifiuti

ROMA - Resta la tensione per le strade presidiate dai manifestanti così come la fermezza del governo e della sua maggioranza che chiede ai manifestanti di ragionare, abbassare la guardia, avere fiducia e dialogare. Il confronto e non lo scontro viene sostenuto anche dall’opposizione di centrosinistra che dopo aver spalleggiato le decisioni del premier sull’emergenza rifiuti, cambia però in parte orientamento lanciando alla luce degli ultimi scontri di Chiaiano, appelli alla calma.
Le prime riserve al piano del governo arrivano dall’ex ministro degli Esteri, Massimo D’Alema. Si dice preoccupato «dall’esclusivo uso della violenza» che rischia di «lasciare un segno nei rapporti tra cittadini e istituzione» e invita a fare uno sforzo per risolvere il problema attraverso la collaborazione ragionevole degli amministratori locali: «Tra i manifestanti non ci sono solo facinorosi, ma anche cittadini normali».
Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso non esclude affatto che ci siano però infiltrazioni camorristiche dietro gli scontri e la presenza di clan che condizionano la popolazione.
La linea critica sollevata da D’Alema non viene ritenuta sufficiente dalla sinistra radicale che accusa il Pd di «coprire la politica dei manganelli» ha detto Marco Ferrando, leader del Partito comunista dei lavoratori aggiungendo che il governo ombra «è sempre più l’ombra del governo Berlusconi, il suo ricalco».
Il clima di scontro che si è creato è stato condannato con durezza anche dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che punta il dito sui manifestanti che con la violenza cercano di impedire il funzionamento delle discariche e fa comunque presente che fino a quando i siti non saranno sicuri non ci sarà la presenza delle forze armate.
«Non ci può essere per quell’attività un impegno dell’esercito che non ha l’equipaggiamento, la preparazione per questa funzione» ha detto il ministro sull’eventualità di un impiego dei militari a sorveglianza dei siti di stoccaggio.

Data pubblicazione: 2008-05-26
Indirizzo pagina originale: http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=75123
IL

(redazionale)

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FONTE

  • mikmak@infinito.it