Interventi

Fascinazioni campiste, imperialismi "popolari" e utili idioti

17 Novembre 2025
putinxi


Dal 3 al 4 novembre 2025 si è tenuto a Pechino il quindicesimo Forum del Socialismo Mondiale, promosso dall’Accademia cinese delle scienze sociali, a cui hanno presenziato una decina di personaggi comunisti e accademici italiani tra i quali i segretari nazionali dei tre partiti residuali della cosiddetta sinistra radicale: Maurizio Acerbo segretario del Partito della Rifondazione Comunista, Mauro Alboresi segretario del PCI, e Alberto Lombardo segretario del PC.

Tutti sanno ormai che da alcuni anni è nata una fascinazione nei confronti della Cina, considerata un baluardo fondamentale che si
inserisce nella teoria del cosiddetto multipolarismo, in antitesi storica, economica e politica all’imperialismo americano.

Ma veniamo alle parole degli infatuati.

Acerbo: «Le nazioni unite, il multilateralismo, il diritto internazionale subiscono da tempo un attacco volto a negarne il ruolo
È compito delle forze di ispirazione socialista e comunista a livello mondiale e in ogni paese difendere l’eredità delle lotte contro il fascismo e il colonialismo di cui sono state le principali protagoniste, e rilanciare l’impegno per la pace e il disarmo. È fondamentale il ruolo che la Cina sta svolgendo sul piano internazionale. Il presidente XI Jinping ha affermato che l’umanità è una comunità con un futuro condiviso. La Cina può prosperare solo quando il mondo prospera. Un approccio diverso da quello di chi punta sul riarmo e i dazi
».

Alboresi: «Sempre più paesi hanno evidenziato il loro non voler più sottostare all’ordine unipolare e chiedono un ordine mondiale multipolare costruito con il consenso di tutti nell’interesse di tutti».

Lombardo: «Siamo in un momento di grande pericolo per la storia dell’umanità. Oggi, di fronte all’aggressività degli Stati Uniti i
comunisti devono assumersi le stesse responsabilità della fine degli anni '40
».

È bene ricordare che già nel xvi vertice BRICS che si tenne a Kazan in Russia nell’ottobre del 2024 Paolo Ferrero, dirigente di
Rifondazione, sottolineò: «i BRICS pongono con chiarezza la necessità di passare da un mondo unipolare ad un mondo multipolare maggiormente democratico ed egualitario».

L'obiettivo prioritario dei paesi e delle potenze dei BRICS, in realtà «gettare le basi non di una moneta comune dei Brics, ma di un sistema dei pagamenti interbancari a rete che disintermedi quello euro-americano basato su dollaro ed euro, che va sotto il nome di Swift (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications). Così, secondo i russi, le banche dei Paesi emergenti potrebbero scambiare fra loro senza rischiare sanzioni secondarie» (1).

Il ruolo chiave è quello della New Development Bank (NDB), con sede a Shanghai, «un'istituzione finanziaria nata dagli accordi interstatali raggiunti durante il sesto summit dei Paesi membri del BRICS, tenutosi in Brasile, a Fortaleza, il 15 luglio 2014, dove erano rappresentate le cinque principali economie mondiali emergenti. Esse si propongono come alternative al gruppo del G7 occidentale, nell'intento di scalzare il ruolo di preminenza degli Stati Uniti d'America e dei Paesi europei e di superare il predominio valutario del dollaro» (2).

La fascinazione campista, dopo la caduta del socialismo reale e la mancanza di un’analisi storica approfondita sulle macerie dello stalinismo, nonché di punti di riferimento storico da riscoprire, fa deragliare i dirigenti dei partiti residuali comunisti su strade che con il marxismo non c'entrano nulla.

Con i BRICS non abbiamo uno schieramento che rimetta in discussione il sistema capitalistico, ma al contrario abbiamo nazioni del tutto interne al suddetto sistema, le quali possono modificare le loro alleanze in base alle convenienze. Rispetto alla resistenza e all’autodeterminazione dei popoli (come nel caso del genocidio del popolo palestinese), non hanno mosso un dito.

Lenin scrisse a Zurigo nel gennaio 1916 la definizione dell’imperialismo, che calza perfettamente con la politica economica cinese: 1) la comparsa del monopolio, 2) la formazione del capitale finanziario; 3) l’esportazione del capitale; 4) la formazione di associazioni monopolistiche internazionali per la divisione del mondo; 5) la compiuta divisione del mondo tra le principali potenze capitalistiche.

La Cina rimane il paese con il più alto numero di esecuzioni al mondo nel 2024, sebbene il numero esatto non sia pubblico e si stimi che sia nell’ordine di migliaia.

«In Cina la gestione di aziende che arrivano a impiegare 400 mila persone che entrano lavorano ed escono dal sistema, sempre in un’ottica produttiva di just in time, significa controllo ferreo, del lavoro e dei lavoratori: ecco perché la struttura interna è fortemente gerarchica (capi catena, capisquadra, capireparto e poi a salire verso i diversi livelli di dirigenti e direttori) e dotata di misure di controllo simili a quelle aeroportuali. Le fabbriche di rappresentanza sono fornite poi anche di luoghi di svago(campi da calcio, luoghi di ritrovo per bere e mangiare, cinema)ma la pressione e la competizione interna (i diversi stabilimenti sono fortemente isolati, controllati dall’ alto e continuamente messi in gara) rendono impossibile la conduzione di una vita normale, sotto ogni aspetto: moglie e marito non dormono nemmeno vicini. Il tasso dei suicidi è quindi molto elevato: nel corso degli ultimi anni sono stati in 18 alla Foxconn, a buttarsi dalla finestra del dormitorio o a tagliarsi le vene. Tra questi anche dei giovanissimi nemmeno maggiorenni» (3).

Zhang Yiming, creatore di ByteDance e dell’app TikTok, è indicato come la persona più facoltosa della Cina, con una ricchezza stimata in 65,5 miliardi di dollari.

Come affermato precedentemente, la Cina ha tutte le caratteristiche classiche dell’imperialismo come delineato da Lenin, e si distingue da quello russo in quanto la politica di quest'ultimo è legata soprattutto a esigenze strategiche e militari.

Per concludere, c’è veramente tanto disordine sotto il cielo da considerare la situazione delle sinistre residuali post-staliniane e riformiste “eccellente” (tanto per citare Mao).

L’alternativa al capitalismo e all’imperialismo non si costruisce corteggiando o aderendo a campi rappresentati da superpotenze anch’esse imperialiste, ma si costruisce attraverso il sostegno alla resistenza e autodeterminazione dei popoli, ovunque essa sia necessaria, e attraverso il sostegno alle ragioni del proletariato internazionale.



(1) Pagamenti bancari, il piano di Russia e Cina per una rete che aggiri l’euro e il dollaro, Federico Fubini, www.corriere.it

(2) https://it.wikipedia.org/wiki/Nuova_Banca_di_Sviluppo

(3) https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/cina-sofferenza-lavoro

Sandro Bracciotti

CONDIVIDI

FONTE