Prima pagina

Sanchez esternalizza i migranti in Mauritania

Il modello Meloni fa scuola in Spagna

14 Novembre 2025
sanchezmauritania


Il governo Sanchez gode di buona fama in Italia. Elly Schlein indica nel governo spagnolo un riferimento esemplare. Il Partito della Rifondazione Comunista e Potere al Popolo (Rifondazione soprattutto) presentano il governo Sanchez come prova del fatto che il coinvolgimento nel governo della sinistra cosiddetta radicale può produrre effetti benefici. La presenza in Italia di un governo Meloni offre spazio a questa rappresentazione per un naturale effetto di rimbalzo.

Se non che poi ci sono i fatti. Che hanno la testa dura.

Il governo spagnolo ha assunto la linea Meloni in fatto di politiche sull'immigrazione. In realtà non da oggi. Ma oggi in forma clamorosa. L'apertura di due centri di detenzione dei migranti in Mauritania riproduce esattamente il modello Meloni in Albania. La Spagna e la UE hanno pagato al governo del generale Mohamed Ould El Ghazouani i costi dell'operazione. Un'agenzia di cooperazione che fa capo al ministero degli Esteri madrileno ha gestito in prima persona l'intera faccenda. Si tratta della classica operazione di “trattenimento” dei migranti, di esternalizzazione delle frontiere.

Per tutto il 2025, con l'attiva partecipazione di 80 agenti spagnoli, la polizia della Mauritania ha moltiplicato le retate contro i migranti. Le associazioni dei diritti umani raccontano della loro detenzione inumana, del sequestro di tutti i loro beni, e persino in qualche caso del loro abbandono in una zona desertica ai confini del Mali. L'inchiesta della Fundación porCausa, pubblicata dal quotidiano El Salto, non lascia spazio a dubbi. I dati riportati non sono stati smentiti, e sono impietosi.

In realtà la Spagna già disponeva di centri di detenzione di migranti opportunamente delocalizzati, come quelli realizzati alle Canarie. Ma i due centri aperti ora in Mauritania sono peggio: possono ospitare anche minori, persino neonati. Ciò che formalmente è vietato dalla legge spagnola.

In Spagna la vicenda ha fatto scandalo. La sinistra spagnola cosiddetta radicale, coinvolta in varie forme nel governo Sanchez, ha denunciato “l'attuazione del modello Meloni” con tanto di interrogazione parlamentare e richiesta di chiusura dei due centri. Ma non risulta abbia tratto conseguenze politiche dall'accaduto. E nessuna interrogazione cancella in quanto tale un'oggettiva corresponsabilità politica di governo.

Attendiamo di conoscere il punto di vista della sinistra cosiddetta radicale in Italia. È vero che nei governi Prodi Rifondazione accettò di peggio, anche in fatto di immigrazione (dai centri di detenzione Turco-Napolitano all'affondamento nel 1997 di una nave di migranti albanesi nel Mare di Otranto, con cento morti in fondo al mare). Ma non è una buona ragione per tacere. Tanto più se si intende tornare nell'ovile del centrosinistra.

Partito Comunista dei Lavoratori

CONDIVIDI

FONTE