Dalle sezioni del PCL

Non vogliamo il ponte!

12 Agosto 2025
noponte


Salvini esulta: il CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) dà il via libera al ponte sullo Stretto.

Decenni di mobilitazioni delle popolazioni del posto, di ambientalisti, di esperti, di intellettuali hanno evidenziato la devastazione ambientale e territoriale e i rischi di ogni tipo che il ponte provocherebbe, compreso l’inquinamento mafioso.

Salvini ciancia poi della creazione di ben 120.000 posti di lavoro, tacendo sullo sconvolgimento del tessuto socio-economico complessivamente inteso oggi esistente nell’area dello Stretto.
Così, mentre Villa San Giovanni, Reggio e Messina sarebbero sventrate urbanisticamente, si dovrebbero creare rapidamente le strutture per insediare decine di migliaia di nuovi residenti.

In ultimo c’è un altro tipo di insostenibilità economica per il ponte, vale a dire il baratro in cui l’economia italiana cadrà a breve grazie alla guerra dei dazi scatenata da Trump.

Il PCL chiama tutti alla lotta non solo per bloccare definitivamente il ponte ma per mandare via Giorgia Meloni e il suo governo reazionario, e per un nuovo ordine economico e un governo dei lavoratori alla guida del paese.

Vogliamo difendere l’ambiente, qualificare i servizi. Non vogliamo ponti verso l’inferno.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezioni di Reggio Calabria e di Messina

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