Dalle sezioni del PCL

Giù le mani dai lavoratori Sofalegname-Gruppo 8!

14 Luglio 2025
sofalegname


Da quando gli schiavi dei divani non lavorano più 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, e non vivono più dentro lo stabilimento in condizioni vergognose, guarda caso non servono più. Il padronato non vuole lavoro, vuole lo sfruttamento più inumano, per mantenere sempre al massimo i margini di profitto.

A dicembre, dopo una settimana di presidio, i lavoratori difesi da SUDD COBAS, avevano ottenuto la rettifica di tali vergognose condizioni di lavoro, con contratti regolari.
Ora che l’ipersfruttamento è finito, l’azienda vuole liberarsi di loro da un lato delocalizzando la produzione in Cina, dall’altro esternalizzando la lavorazione ad altre aziende senza diritti. Dopo essere stati regolarizzati, i lavoratori vengono licenziati.

Nel comunicato del 6 luglio di SUDD COBAS si legge: “Gruppo 8 sostiene sia semplicemente scaduto il contratto di comodato d’uso gratuito con Sofalegname. Guarda caso, finché c’era lo sfruttamento Sofalegname poteva lavorare gratis in quel capannone. Una volta regolarizzata la situazione, Sofalegname deve liberare lo spazio e buttare in mezzo alla strada 40 persone.”

I lavoratori erano in picchetto permanente dai primi di luglio, per impedire delocalizzazione e licenziamenti, tuttavia stamattina è intervenuta la polizia per sgomberare i lavoratori in sciopero.
Sarah Caudiero sindacalista di SUDD COBAS, afferma: “La polizia ha attaccato lo sciopero degli operai di Gruppo 8. La Prefettura e la Questura si mettono con violenza contro diritti di lavoratori che sono stati costretti per anni a condizioni di schiavitù”.

Il Partito Comunista dei Lavoratori sezione Romagna esprime la massima solidarietà ai lavoratori difesi da SUDD COBAS.

Per oggi alle 17 è previsto un presidio di solidarietà a Prato, in via Cairoli, per portare solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Forlì. Invitiamo i compagni alla massima partecipazione.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione Romagna

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