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La confluenza dell'Opposizione Trotskista Internazionale nella Lega Internazionale Socialista

Avanza l'unità dei marxisti rivoluzionari nel mondo

26 Maggio 2025
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Il congresso dell'Opposizione Trotskista Internazionale (OTI), tenutosi a Rimini il 23-24-25 maggio, ha deciso a larghissima maggioranza il proprio scioglimento in funzione della confluenza nella Lega Internazionale Socialista (LIS). È un passo avanti dell'unità dei trotskisti conseguenti nel mondo.

La scelta compiuta dall'OTI è coerente con la sua impostazione di fondo. L'OTI è stata una piccola organizzazione internazionale (presente in Italia, Stati Uniti, Danimarca, Gran Bretagna, Francia, Ungheria), di cui il PCL ha rappresentato la principale sezione, che si è sempre battuta per il raggruppamento rivoluzionario internazionale attorno a un quadro comune di programma generale e di principi fra tutte le organizzazioni e tendenze che condividono tale programma, indipendentemente dalla loro diversa provenienza, sulla base del centralismo democratico leninista. Una impostazione esattamente opposta alla logica assurda della frammentazione fra tante piccole internazionali-frazione autocentrate che purtroppo ha segnato tanta parte del movimento trotskista, anche nella sua area rivoluzionaria.

L'incontro con la LIS è maturato su questo terreno. La LIS è un'organizzazione internazionale marxista rivoluzionaria presente in quaranta paesi del mondo, in tutti i continenti. È nata nel 2019 dal raggruppamento internazionale, su una comune base programmatica, di organizzazioni di diversa storia e provenienza, a partire dal forte Movimiento Socialista de los Trabajadores (MST, Movimento Socialista dei Lavoratori) argentino, proveniente dalla tradizione morenista, e da The Struggle, consistente organizzazione pachistana proveniente dalla tradizione di Ted Grant. Il suo rapido sviluppo è passato anche per la conquista di organizzazioni che hanno rotto con lo stalinismo, come nel caso delle sezioni kenyota e libanese della LIS, entrambe nate da una scissione dei settori giovanili dei partiti comunisti dei rispettivi paesi.

Due anni di intenso confronto politico con la LIS ci hanno permesso di verificare non solo la comune base programmatica e metodo di costruzione, ma anche una comune analisi del mondo, in tutti i suoi aspetti decisivi: a partire dalla comprensione dello scontro fra vecchie e nuove potenze imperialiste, quale chiave di lettura dello scenario internazionale. Il pronunciamento comune sulla complessa crisi ucraina, contro l'invasione dell'imperialismo russo e contro la spartizione imperialista del paese; il pronunciamento comune sulla questione palestinese, per la distruzione rivoluzionaria dello stato sionista; il comune pronunciamento sulla guerra indo-pachistana, a favore di una impostazione disfattista bilaterale; la comune battaglia contro il riarmo imperialista ed ogni economia di guerra, hanno misurato non solo lo stesso posizionamento di fondo sui principali fatti mondiali, ma anche la capacità di applicare correttamente l'impostazione leninista in tutte le sue articolazioni. Contro ogni posizione campista o semicampista. Contro ogni subordinazione al pacifismo imperialista. Contro ogni negazione antileninista dei diritti nazionali dei popoli oppressi.

Lo stesso vale per la comune linea generale di intervento nella lotta di classe, nelle organizzazioni sindacali, nei movimenti femministi e trasfemministi, nel movimento ambientalista: per ricondurre le rivendicazioni immediate di ogni movimento di classe o progressivo alla prospettiva rivoluzionaria del governo dei lavoratori e delle lavoratrici, contro ogni subordinazione a impostazioni riformiste, piccolo-borghesi, aclassiste. Da qui la centralità delle rivendicazioni transitorie e del metodo transitorio. Non a caso il congresso dell'OTI ha registrato la totale convergenza con la LIS circa la linea di intervento sulla questione di genere, a partire dalla ricca discussione sull'importante documento elaborato dalle nostre compagne, approvato dal congresso.

La confluenza dell'OTI nella LIS è tanto più importante perchè non si tratta di un fatto isolato. La Lega per la Quinta Internazionale, proveniente dalla tradizione del Socialist Workers Party britannico, e oggi presente in diversi paesi (Germania, Gran Bretagna, Svezia, Pachistan...) è stata anch'essa coinvolta nella prospettiva della propria confluenza nella LIS, condividendo con LIS e OTI i comuni pronunciamenti prima citati e il confronto politico che li ha accompagnati. Da qui la previsione ottimistica formulata dalla delegazione della Lega per la Quinta Internazionale presente al nostro congresso, circa la prospettiva del proprio ingresso a breve nella LIS.

Non solo. L'avvenuta confluenza dell'OTI nella LIS, e quella altamente probabile della Lega per la Quinta Internazionale, ponendosi finalmente in controtendenza rispetto alle dinamiche di frammentazione settaria, possono moltiplicare a loro volta la capacità attrattiva della LIS nei confronti di altre importanti organizzazioni rivoluzionarie di diversi paesi e continenti. Organizzazioni che in diversi casi hanno già hanno espresso la propria attenzione e giudizio positivo sul processo di raggruppamento in corso. Lo scopo della LIS infatti non è quello di preservare sé stessa ma di lavorare alla costruzione della nuova Internazionale rivoluzionaria, quale direzione alternativa dell'avanguardia di classe nel mondo. «Raccogliere il meglio delle diverse tradizioni del trotskismo per costruire insieme una nuova tradizione» è lo scopo dichiarato della LIS, e al tempo stesso un passo avanti necessario per la prospettiva della nuova Internazionale.

La confluenza dell'OTI nella LIS è infine un fatto di estrema importanza per il Partito Comunista dei Lavoratori. Di ulteriore motivazione della nostra organizzazione militante e di rilancio della sua capacità di aggregazione e di crescita. Per questo tanto più oggi rivolgiamo un appello a tutti/e i compagni e compagne che condividono il nostro progetto perchè rafforzino il PCL, quale nuova sezione italiana della Lega Internazionale Socialista. Il momento è ora. Invitiamo i nostri aderenti a passare a militanti, e dunque a partecipare a pieno titolo al congresso mondiale della LIS che si terrà alla fine del 2025. Invitiamo tanti nostri interlocutori e simpatizzanti a sciogliere ogni riserva e ad aderire al PCL nella forma che ognuno liberamente sceglierà.

La prospettiva della costruzione di una nuova Internazionale rivoluzionaria ha fatto un importante passo in avanti. Facciamo insieme il nuovo cammino.

Partito Comunista dei Lavoratori
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