Dalle sezioni del PCL
Al fianco dei lavoratori della Beko, GKN, Jindal e Venator
Iniziativa di lotta e solidarietà
1 Aprile 2025
Domenica 23 marzo si è tenuta una iniziativa di solidarietà di classe a favore dei 299 lavoratori e lavoratrici della Beko di Siena, messi fuori con una e-mail spedita collettivamente. Per i lavoratori di Siena, che fanno parte dei 1.284 esuberi totali dichiarati dalla Beko in Italia, è prevista la fine della produzione entro fine anno, senza al momento alcuna alternativa occupazionale. È la solita storia che conosciamo a memoria, lavoratori sfruttati fino al momento in cui si scopre un altrove che garantisca un tasso di profitto superiore: dunque si taglia, poi si delocalizza verso luoghi maggiormente sprovvisti di tutele per i lavoratori; una escalation alla ricerca del massimo plusvalore, magari dopo essersi intascati fior di contributi pubblici.
A margine del pranzo di solidarietà, che ha visto una bella partecipazione, si è svolto l’evento più atteso, l’incontro tra i rappresentanti di quattro realtà toscane che condividono la stessa sorte di licenziamenti e parziale o totale dismissione del sito produttivo. Con il delegato della Beko si sono confrontati quelli della GKN di Campi Bisenzio, la Jindal di Piombino e la multinazionale Venator di Scarlino (GR) e, con tutti loro, i compagni della sezione Maremma del Partito Comunista dei Lavoratori, che hanno ribadito la fondamentale importanza della solidarietà di classe come motore di ogni lotta anticapitalista condotta dalla base. I proventi dell’iniziativa politica sono stati messi a disposizione dei lavoratori Beko e, in parte, di quelli della GKN, per i quali sono previste altre iniziative del partito.
Solidarietà di classe, tenerezza proletaria.