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Manifestiamo per l'assoluzione del compagno Bodart

Denunciare il genocidio sionista in Palestina non è antisemitismo

11 Febbraio 2025

Mercoledì 12 e venerdì 14 presidi di solidarietà a Milano e Roma

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Il nostro compagno Alejandro Bodart, segretario della Lega Internazionale socialista (LIS) e del Movimento Socialista dei Lavoratori (MST) argentino, dopo una prima assoluzione, è stato condannato in appello a Buenos Aires per antisemitismo a causa dei suoi tweet di sostegno alla Palestina e contro il genocidio sionista. Ciò su denuncia della sionista DAIA (Delegazione delle Associazioni Israeliane in Argentina).

Poiché Bodart ha solo scritto quello che i trotskisti argentini e lui stesso dicono da decenni, anche in Parlamento, è chiaro che questa condanna si inquadra nel clima creato dalla ascesa alla presidenza dell'estremista di destra Milei.

Al di là della entità della condanna, la cosa più grave è la possibilità che al compagno venga ritirato il passaporto per diversi anni, impedendogli la sua attività prioritaria di segretario della LIS.
La legislazione federale argentina prevede ancora tre possibili ricorsi. Il primo, ancora da fissare esattamente, sarà in ogni caso entro la fine di febbraio.
Per questo la LIS, anche insieme ad altre organizzazioni e comitati, ha organizzato per la presente settimana una campagna di presidi davanti alle ambasciate e consolati argentini in tutto il mondo, e in particolare nei paesi dove le organizzazioni della LIS sono più forti (Pakistan, Australia, Brasile, Portogallo, Libano e Kenya).

Il Partito Comunista dei Lavoratori partecipa ovviamente all'iniziativa.

A Milano il presidio è mercoledi 12, ore 17:15, in Piazza del Liberty (presso il consolato argentino).

A Roma il presidio è venerdì 14, ore 15:00, in Piazza dell'Esquilino (presso l'ambasciata argentina).


Invitiamo tutti i compagni e le compagne, gli amici e le amiche della Palestina a partecipare.

Partito Comunista dei Lavoratori

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