Dalle sezioni del PCL
CESSIONE DELL'AREA DEMANIALE
dalla Nazione CARRARA
24 Aprile 2008
Intervento sul caso della vendita dell’area demaniale
Intanto appena diffusa la notizia dell’intervento dei romani si scatenano le prime reazioni. Dopo quella dei titolari dei manufatti che hanno detto a chiare lettere che “ lo straniero non passerà”, adesso c’è quella di Nicolò Menchelli, leader del Partito Comunista dei lavoratori, il quale sottolinea il rischio di una grande speculazione: rivendere i terreni a prezzi triplicati o quadruplicati. Molte attività potrebbero chiudere a causa delle cifre spropositate che la società romana potrebbe richiedere a questi per i terreni, senza dimenticare i tagli occupazionali.
Il Comune ha il coltello dalla parte del manico: senza il suo consenso la Patrimonio spa non può cedere la zona. Ma fino a quando reggerà questo tira e molla? Il Palazzo dovrebbe rilevare questa zona di Marina per rilanciare il turismo che in provincia occupa il 6 per cento del Pil senza considerare l’indotto ed ha le potenzialità oggettive per raddoppiare. Rimini, Riccione e Milano Marittima sono esempi da seguire. Il Partito Comunista dei lavoratori sarà in prima line contro la speculazione di Marina che porterà licenziamenti di massa.