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Ennesimo crimine di Israele per preparare l'invasione del Libano

21 Settembre 2024
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Israele continua a massacrare chiunque si opponga alle sue mire espansioniste, all’occupazione coloniale del territorio palestinese e al suo regime di apartheid.
In questi giorni ha sferrato un attacco criminale che ha colpito civili e miliziani di Hezbollah.
Con un atto di puro stampo terroristico, il Mossad ha fatto esplodere migliaia di dispositivi elettronici ad uso personale uccidendo più di quranta persone, tra cui molti civili, e ferendone migliaia in Libano e in Siria.

Il massacro di Gaza non si ferma. Ma lo stato sionista non è pago di sangue. Dopo aver massacrato decine di migliaia di cittadini di Gaza, soprattutto donne e bambini, aver distrutto ospedali e scuole, e affamato la popolazione, ora volge il suo sguardo criminale a nord.

Mentre vanno avanti i combattimenti in Cisgiordania, dove giovani partigiani palestinesi cadono sotto i colpi dell’esercito israeliano e dove i contadini palestinesi vengono aggrediti dalle squadracce di coloni sionisti armati, intere divisioni vengono spostate al confine nord con il Libano.

Fervono i preparativi del piano di invasione del Libano, per attaccare Hezbollah che da mesi sta sparando missili per colpire il territorio di Israele al confine con il Libano con l'obiettivo dichiarato di obbligare Israele a fermare il massacro di Gaza.

Il Partito Comunista del Lavoratori denuncia l’ennesimo crimine odioso dello stato sionista, e così come appoggia ogni forma di resistenza da parte del popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordana pur diffidando delle sue direzioni politiche, così sostiene incondizionatamente la resistenza del popolo libanese contro l’aggressione israeliana, pur nutrendo la massima sfiducia in Hezbollah.

Tutte le azioni dello stato sionista denunciano la sua natura criminale, che gode di impunità internazionale per la protezione che gli assicurano gli USA e gli altri imperialismi occidentali.
Lo stato sionista è una fucina di guerra inesauribile, e solo la sua distruzione pe via rivoluzionaria può portare alla liberazione del popolo palestinese, di quello arabo, e alla pace in Medio Oriente.

Ma la liberazione del popolo palestinese e di quello arabo può essere assicurata solo in una Palestina libera laica e socialista, che assicuri pieni diritti a tutte le minoranze.
L’edificazione socialista in Palestina non potrebbe però avvenire in uno stato di isolamento internazionale. Essa a sua volta può essere assicurata solo nell’ambito di una federazione socialista del Medio Oriente, unico ambito possibile per la soluzione di tutte le questioni nazionali dell’area, da quella araba a quella curda.

Viva la resistenza palestinese!

Viva la resistenza libanese!

Per la distruzione rivoluzionaria dello stato di Israele!

Per una Palestina libera laica e socialista nell’ambito della federazione socialista del Medio Oriente!

Il Partito Comunista dei Lavoratori porterà queste parole d’ordine nella grande manifestazione di Roma il 5 ottobre a sostegno del popolo palestinese

Partito Comunista dei Lavoratori

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