Dalle sezioni del PCL

FAC,TESTA, VETROTEX

SI CACCIANO I LAVORATORI PER REALIZZARE MAGGIORI UTILI E GRANDI SPECULAZIONI IMMOBILIARI

21 Aprile 2008

IN PROVINCIA DI SAVONA SI LICENZIA SI ESTERNALIZZA. i PADRONI CERCANO SOLDI DAL GOVERNO E DALLE ISTITUTZIONI LOCALI I COMUNISTI DEL PCL A FIANCO DEI LAVORATORI

Quattro lavoratori licenziati in tronco,” per giusta causa oggettiva”, recita la lettera di licenziamento. I due padroni dell’azienda produttrice di ceramiche di Albisola (FAC) hanno deciso di risparmiare 50.000 euro l’anno esternalizzando l’officina.
Dicono che vogliono salvare l’occupazione. E’ nostro parere che vogliano aumentare gli utili.
Cinquantun esuberi alla O:C.V. (ex Vetrotex) di vado ligure. La multinazionale americana rifarà il forno di cottura del materiale, annuncia; ma la nuova tecnologia, dice, richiede l’uscita delle suddette unità lavorative (operai): Qui inizierà il solito balletto concertativo, tipo mercato del bestiame. L’unica differenza è che qui si parla di uomini di lavoratori, delle loro famiglie.
Trenta esuberi ad Alberga nella industria farmaceutica Testa, crisi del cacao, dicono i padroni.Sotto sotto il motivo è ottenere il trasferimento della sede della azienda, per costruire palazzi, nel vecchio sito
Settanta (il numero dovrebbe avere un circa davanti) perché il dato si riferisce alla ipotizzata mano d’opera necessaria a far funzionare un cementificio a Cairo Montenotte gia costruito ma ancora chiuso in quanto, pare che i proprietari vogliano attendere momenti migliori, per dare inizio alla lavorazione.
Continua in provincia di Savona lo stillicidio della perdita di posti di lavoro.
Le istituzioni vengono chiamate in causa, ma tutto finisce nel solito nulla, nelle solite lunghe estenuanti trattative, che non portano da nessuna parte, “Ferrania docet. E i lavoratori dove finiscono:?
In cassa integrazione, in mobilità o disoccupati. E spesso questi lavoratori hanno età nelle quali trovare un posto di lavoro diventa una chimera.
I lavoratori sono in ogni caso le vittime sacrificali di una ormai cronica incapacità manageriale industriale, ma l’altare e quello del massimo profitto speculativo.
. In provincia di Savona, finita l’era della grande industria di stato, uccisa da cattivi amministratori, o dai “boiardi” che le gestivano più o meno nell’ombra è rimasta una imprenditoria speculatrice che si aspetta i soldi pubblici, e spesso li ottiene, ma sacrifica i lavoratori alla massimizzazione del profitto.
Dall’altra parte, dei punti di riferimento e di sostegno dei lavoratori, cosa resta. La “sinistra” quella che un tempo era al fianco dei lavoratori, solidale, capace di dare voce e sostanza alle giuste rivendicazioni della classe lavoratrice si è trasformata E i suoi dirigenti si sono rinchiusi in recinti sempre più angusti, nei salotti buoni della borghesia, disquisendo su alte questioni di macro economia, e hanno smesso di guardare negli spazi concreti, nelle esigenze reali dei lavoratori, dimenticando le scelte che un tempo le hanno dato dignità e forza, e conquiste di una sicurezza dei diritti che oggi viene negata:
Certo è che i vecchi punti di riferimento, quelli che formavano l’avanguardia di classe. sono finiti nella stanza dei bottoni, si sono alleati con i padroni e hanno consegnato il paese in mano agli affabulatori che con le loro promesse illudono e sfruttano ancor meglio le divisioni di quelli che dovrebbero essere a governare i paesi del mondo : i lavoratori.
Noi del Partito Comunista dei lavoratori, qui in provincia di Savona così come in tutto il paese abbiamo deciso di riprendere l’azione politica per cambiare le condizioni dei lavoratori. Abbiamo deciso di partecipare alle lotte della classe lavoratrice , siamo con i lavoratori davanti alle fabbriche in crisi o dove si cacciano i lavoratori e si peggiorano le loro condizioni di vita e di futuro. Questo è il nostro impegno e i nostri compagni non lo abbandoneranno. Abbiamo costruito un nuovo soggetto politico nel quale non c’è spazio per aulici discorsi, ma c’e l’impegno concreto per cambiare questa società capitalistica.
Un lavoro arduo e difficile da compiere, giorno per giorno, con la qualità, la forza e la perseveranza dei Comunisti, dei veri comunisti che non sono disposti a tradire.

Giorgio Magni
Sezione Provinciale di Savona Bruno Luppi
Partito Comunista dei Lavoratori

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FONTE

  • gim.29@inwind.it