Lavoratrice, lavoratore stagionale, i tuoi diritti non sono in vacanza

Testo del volantino per i lavoratori e le lavoratrice stagionali diffuso dalla sezione PCL della Versilia

Per il terzo anno consecutivo come PCL Lucca e Versilia portiamo avanti la campagna di denuncia sullo sfruttamento del lavoro stagionale.

La situazione su tutta la costa di anno in anno non sembra mutata ed anzi i dati e il quadro che i giornali locali ci riportano, segnano un netto peggioramento. 6 lavoratori su 10 risultano assunti in modo irregolare che aumenta se guardiamo al dato nazionale.

Parliamo di stipendi da fame, orari disumani, cambio di mansione durante la stessa giornata lavorativa, contratti inesistenti o di facciata, fino alla mancata retribuzione.

Se ancora quest’anno i lavoratori e le lavoratrici possono accedere al reddito di cittadinanza e sfuggire per quanto possibile a questo sfruttamento, cosa accadrà quando a breve l’accesso a questo strumento diventerà più restrittivo, a cosa si attaccheranno i padroni che ogni anno all’inizio della stagione piangono penuria di personale, in alcuni casi tanto da dover restare chiusi?

Il loro atteggiamento paternalista che denuncia la mancanza di voglia di lavorare e di fare sacrifici per imparare il mestiere non riesce più a mascherare la verità: i lavoratori e le lavoratrici non sono più disposti a subire il ricatto loro imposto e preferiscono fare altre scelte, eppure il settore del turismo nel 2022 è tornato ai livelli pre pandemia con una presenza che ha sfiorato i 3 milioni di turisti e la previsione per il 2023 è addirittura migliore.

In questa contraddizione si inserisce però chi ancora non ha possibilità di scelta e si vede costretto ad accettare.

A questi lavoratori e lavoratrici come ogni anno ricordiamo alcune pratiche che possono aiutarli a fine stagione ad avere ciò che è loro DIRITTO.

Fate una lista con nomi e nr di telefono di tutte le persone (interne o esterne al vostro luogo di lavoro) che eventualmente potranno aiutarvi testimoniando su: mansioni svolte, orario e periodo di lavoro.

Andate sempre a far colazione o pausa pranzo nello stesso bar – ristorante e tenete tutti gli scontrini.

Segnatevi in un'agenda tutte le ore di lavoro svolte quotidianamente e raccogliete ogni elemento che possa dimostrare il lavoro fatto. Stessa cosa con biglietti/abbonamento autobus/treno.

Scaricate una app che geolocalizzi e registri i vostri movimenti.

Mantenete tutte le conversazioni scritte tra voi e il datore di lavoro.

Fatto questo, se non ricevete quanto pattuito, se siete senza contratto o con un contratto falso, se pensate che i vostri diritti siano stati calpestati anche nella più piccola parte, rivolgetevi all’organizzazione sindacale del territorio che più vi da fiducia siano esse confederali oppure le più combattive di base e classe e pretendete di essere tutelati.



In allegato il file PDF del volantino