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Le fauci del ponte

14 Novembre 2022
pontestretto


Tra i primi passi del governo Meloni la riesumazione del progetto del ponte sullo stretto di Messina, dietro il quale si muove un coacervo di interessi speculativi e si profila l’ombra nera della mafia.

Tutti gli elementi ostativi (una difficoltà evidente sulla sua fattibilità, un catastrofico impatto ambientale e territoriale, lo spreco di risorse che vengono sottratte ai bisogni reali della società, dalla sanità alla scuola ai servizi) non contano nulla.

Si mette in moto un nastro trasportatore che trasferisce imponenti risorse nelle fauci voraci del capitalismo tritatutto.

Mentre la società meridionale ripiega sulle sue ferite, appare chiaro al PCL che senza uno scarto deciso dei livelli di coscienza, senza un partito che si faccia carico del compito di costruire questa rottura e di battersi per mettere alla guida dell’Italia lavoratori e oppressi, per padroni e sciacalli a due zampe la pacchia continua.

Pino Siclari

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