Dalle sezioni del PCL

Comunicato del PCL Sicilia sulle elezioni politiche

2 Settembre 2022
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Il Partito Comunista dei Lavoratori non sarà presente alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 nei collegi siciliani: la normativa antidemocratica da regime dittatoriale stabiliva che la raccolta delle firme dei sottoscrittori la lista, l'estrazione dei loro certificati elettorali e la dichiarazione di presentazione delle liste dei candidati dovesse avvenire in due settimane circa. Il percorso di per sé strettissimo si è ulteriormente complicato per il modulo firme pubblicato (il 4 agosto!) nel sito del ministero dell'interno, modulo di sei pagine anziché di quattro, per fare la stampa a libro, come richiesto. Un'ulteriore perdita di tempo per decifrare l'arcano...

Premesso che il PCL si presenta alle elezioni (laddove è possibile) per crearsi uno spazio di propaganda a largo raggio, utilizzando gli strumenti mediatici della borghesia e le loro istituzioni in senso antistituzionale, noi da leninisti non rifiutiamo eventuali nostri rappresentanti eletti nelle istituzioni borghesi, come erroneamente e strumentalmente i nostri avversari di classe raccontano. Prendiamo solo atto che il capitale finanziario e i loro rappresentanti politici di centrodestra e di centrosinistra si sono blindati con cavilli legislativi, escludendo liste anticapitaliste rivoluzionarie come quella del PCL! Il termine comunista dovrebbe scomparire secondo lor signori anche dall'immaginario collettivo.

Noi, come PCL, ribadiamo invece che continueremo a fare opposizione al sistema capitalista a tutti i livelli. E siamo pronti in autunno a fare esplodere il malcontento sociale e di classe, accumulatosi in questi anni per il carovita (bollette esose di benzina e gas, generi prima necessità, affitti e mutui delle case...) e per le spese sociali tagliate, mentre gli schieramenti di centrosinistra e centrodestra affratellati aumentano le spese militari!

Siamo consapevoli che le elezioni borghesi non aboliscono né padroni né salariati. Solo le lotte sociali cambiano le cose. Il momento elettorale con la raccolta firme si è tradotto per tutte le sezioni del PCL della Sicilia in una raccolta di contatti e avvicinamenti al partito: proletari, disoccupati, pensionati con pensioni sociali da fame, lavoratori e lavoratrici della scuola, operatori e operatrici della sanità (doppiamente colpiti dalla pandemia e dalla crisi economica), studenti italiani e stranieri, immigrati, giovani e precari lavoratori e lavoratrici, piccoli commercianti e artigiani proletarizzati, artisti, ex detenuti, dipendenti della scuola, lavoratori e lavoratrici impoveriti con la partita Iva, e tutti gli emarginati e gli oppressi per diverso orientamento sessuale, in particolare quelli più poveri, che ci chiedono di continuare insieme questo percorso politico di opposizione sociale e di classe oltre le elezioni.

Mentre il PCL Sicilia aggrega forze sociali conflittuali, il potere risponde denunciando un nostro militante, il compagno Antonio Tralongo, attivista No MUOS, a cui va la massima solidarietà militante dei compagni delle sezioni siciliane del PCL. Con maggiore tenacia i comunisti continuano nella loro opposizione anticapitalista e rivoluzionaria!
Il nostro partito con i comportamenti politici dimostra di essere un autentico rappresentante della classe operaia e lavoratrice, anticapitalista e antifascista, mai compromesso con i partiti borghesi né con con i burocrati delle false sinistre progressiste collaborazioniste, che ingannano anche i loro sinceri militanti.
La nostra presenza alla competizione elettorale, che ad esempio stiamo portando avanti in Liguria, ha uno scopo primario: quello di portare avanti il nostro programma rivoluzionario di rivendicazione della lotta sociale di classe per il riconoscimento dei diritti del proletariato e della classe lavoratrice contro il sistema capitalista. Le elezioni passano, la lotta di classe resta. Solo la rivoluzione cambia le cose.

Partito Comunista dei Lavoratori - coordinamento Sicilia
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