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No alla guerra, alle violenze, alle oppressioni di genere!

Per un movimento LGBTQIA+ anticapitalista e rivoluzionario

27 Giugno 2022

Testo del volantino del Partito Comunista dei Lavoratori distribuito nelle manifestazioni del Pride 2022

pride_2022


Cloe Bianco, Sasha, Camilla: la sequenza tragica di suicidi e uccisioni di persone trans* non si arresta, come non si arrestano gli episodi di omolesbobitransafobia, le discriminazioni nei luoghi di lavoro, le violenze e le oppressioni familiari, il diffuso stigma sociale e la repressione delle istituzioni.

La fase di crisi che si sta approfondendo – caratterizzata da carovita, elementi di economia di guerra, corsa al riarmo, clima e politica guerrafondaie – si scaricherà sulla classe lavoratrice e le masse popolari (a cui appartengono anche la stragrande maggioranza delle persone LGBTQIA+), sulle loro condizioni di lavoro e di vita, sull’accesso ai servizi pubblici sociali e sanitari (consultori, centri antiviolenza, percorsi di transizione, ecc.). L’ondata reazionaria, segnata pesantemente in modo emblematico dall’annullamento negli USA della sentenza Roe vs. Wade, che garantiva a livello federale il diritto all’aborto, avrà conseguenze sulle vite di noi tutt*.

Contro la barbarie che avanza dobbiamo realizzare il più ampio fronte, unendo le diverse e frammentate lotte in campo. IL MOVIMENTO LGBTQIA+ DEVE AUTORGANIZZARSI, COME A STONEWALL!

Non possiamo fare affidamento su forze politiche che rappresentano gli interessi di chi ci sfrutta e opprime! Non possiamo continuare a cadere nella trappola di una società ipocrita che si dichiara inclusiva mentre in realtà sta solo capitalizzando i nostri corpi, i nostri bisogni, i nostri desideri e la nostra sofferenza! Solo la nostra forza autorganizzata, connessa alle lotte del mondo del lavoro, dell'antifascismo, del femminismo e del transfemminismo, dell* immigrat* e dell* student* può veramente aprire ad un orizzonte nuovo di liberazione da ogni forma di oppressione, sessuale e di genere. Lottiamo per:

- il riconoscimento di tutte le identità trans e non binarie, dello spettro Bi+ e di quello AroAce, delle persone intersex e del loro diritto di autodeterminazione; contro ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale e/o sull’identità di genere.

- il riconoscimento della genitorialità per le persone single e per le coppie LGBTQIA+.

- la difesa degli spazi di incontro e autodeterminazione come consultori, centri antiviolenza, e tutti gli spazi sicuri gestiti da gruppi e collettivi femministi, transfemministi e queer.

-cancellare le numerose e molteplici forme di patologizzazione e violenza perpetrate contro le persone LGBTQIA+, disabili e neurodivergenti all’interno dei contesti e dei percorsi medici, psicologici e socio-sanitari; per un diritto alla salute libero dalla morale borghese: senza discriminazioni di classe, razzismo, sessismo, omolesbobitransafobia e abilismo.

- la cancellazione di tutte le forme di precarietà nei luoghi di lavoro, con il ripristino dell’art. 18 e l’inserimento di norme che contrastino in modo sostanziale le discriminazioni contro l’identità di genere e l’orientamento sessuale.

- annientare il ruolo reazionario della Chiesa Cattolica: abolizione del Concordato e di tutte le regalie concesse al Vaticano, come la truffa dell’8x1000. No all'insegnamento della religione nella scuola pubblica!


Solo con un programma anticapitalista e rivoluzionario, solo con una prospettiva socialista e internazionalista possiamo liberare l’umanità dalla guerra e da ogni forma di violenza e oppressione!

Partito Comunista dei Lavoratori

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