Dalle sezioni del PCL

Elezioni genovesi, una riflessione della candidata alla carica di Sindaco

A pochi giorni dalle elezioni, un bilancio di Cinzia Ronzitti

9 Giugno 2022
qweqr

La nostra Campagna elettorale è ovviamente diversa dai 'grandi' partiti borghesi. Noi abbiamo iniziato con la raccolta firme, osteggiati per gli spazi propagandistici, da lungaggini burocratiche per i permessi del suolo pubblico, o dal trovare autenticatori disponibili. Tuttavia siamo riusciti con l'aiuto di tanti compagni e compagne a candidarci.
Al contrario, altri Partiti avevano tutto servito su un piatto d'argento. Per chi è al potere, sembra non esserci difficoltà alcuna.
Tutto è possibile.
Per noi, a volte, si è trattato di superare l'impossibile.
Io penso, che alla fine, giustizia è fatta.
Anche il nostro piccolo Partito, ha potuto essere al pari di Partiti, che con lauti finanziamenti e un insieme di partitini, per fare numero, si sono presentati.
Che cosa ci differenzia: molto.
La coerenza e la trasparenza del nostro Partito sono uniche.
Ogni giorno scendiamo nelle piazze, nei posti di lavoro, nei presidi delle fabbriche, senza se e senza ma.
Armati della nostra volontà e fermezza politica nel contrastare ed abbattere un sistema capitalistico che ci affama e ci vorrebbe inermi in mano a burattinai che muovono i fili a loro piacimento.
Così non è stato, e non sarà mai.
Noi, compagni e compagne del Partito Comunista dei Lavoratori, non facciamo un passo indietro.
Abbiamo chiaro ciò che dobbiamo fare.
Ci volesse tempo, noi saremo pronti al fianco di ogni lavoratore e di ogni lavoratrice, contro ogni ingiustizia sociale.
Io so bene di essere 'Davide', ma insieme a tutti i compagni mi sento Golia.
È necessario unificare le lotte per abbattere ogni sistema padronale.
So perfettamente quanto sono piccola rispetto al quadro politico venduto al miglior offerente...ma noi del Partito Comunista dei Lavoratori non ci svendiamo.
Non monetizziamo la vita delle persone.
La custodiamo.
La tutela dei Lavoratori e dell'ambiente dove vivono per noi uno scopo primario.
Da qui, anche la nostra semplicità, anche se determinata, nel fare la Campagna elettorale.
Nessuna gigantografia nelle strade, nessun nome di sindaco sui nostri cartelloni (perché un Compagno o Compagna dei nostri candidati è Pcl), nessuna festa lussuosa, le riprese televisive che ci riguardano sono minimali (anche se non ce ne darebbero di piu), niente è concesso oltre il minimo indispensabile....e laddove siamo invitati 'tutti', spesso in Palazzi storici, a fare il tour solo il sindaco uscente e l'eventuale possibile eletto.
Insomma, per noi indifferenza assoluta.
E pensare che noi invisibili siamo la parte migliore del mondo.
Non ci risparmiamo mai, consapevoli di non poter accedere ad un opposizione, vera.
Ciò detto, ripeterei questa esperienza all'infinito.
Immaginiamo un mondo senza persone, Compagni e Compagne, come noi che provano in ogni modo a rovesciare ciò che distrugge il nostro essere solo per l'apparenza.
Noi siamo reali. Siamo veri. Siamo Comunisti.
Niente ci fermerà.

Di seguito il programma elettorale per il Comune di Genova.

LAVORO: Il lavoro è dignità. Noi come Partito Comunista dei Lavoratori lottiamo per: una maggior redistribuzione del lavoro, riduzione dell'orario di lavoro settimanale, retribuzioni eque, tutele e sicurezza nei posti di lavoro, contro lo sfruttamento e le morti sul lavoro, l'abbattimento del precariato e di tutte le forme contrattuali che lo determinano, il ripristino dei 35 anni di contributi per il diritto alla pensione in modo da creare opportunità di lavoro per le giovani generazioni, la ricollocazione di tutti i lavoratori e lavoratrici rimasti esodati e per questioni anagrafiche non più appetibili secondo le logiche del mercato del lavoro. NO alle delocalizzazioni e alle chiusure e conseguente nazionalizzazione delle imprese sotto il controllo dei lavoratori. Parificare i diritti tra uomini e donne.
Unificare le lotte contro l'arroganza padronale.

SANITA': La pandemia ha aggravato la situazione sanitaria che era già al collasso grazie ai tagli finanziari perpetrati negli ultimi decenni per mano dei governi di centro destra e di centrosinistra. La mancanza più grande è la carenza di personale. Stabilizzare tutti i precari, assumere nuovo personale medico infermieristico e OOS, accorciare le liste di attesa per le visite urgenti, cure e medicinali gratuiti per tutti, riconvertire il privato in pubblico mantenendo il personale, sveltire le terapie oncologiche, abbattere le barriere architettoniche, dirottare fondi alla disabilità, rivedere la gestione dei pronto soccorso, riaprire nei quartieri periferici le strutture sanitarie chiuse, ristrutturare e riavviare i reparti vuoti al Policlinico San Martino. Il diritto alla salute non deve mai venir meno.

SCUOLA: Tutto il settore scolastico, da sempre, con i tagli ai finanziamenti subiti ha perso in termini di qualità nella formazione delle future generazioni. Valorizzare il servizio scolastico, integrare il personale mancante, confermando i precari, assumendo nuovi insegnanti e personale Ata, messa in sicurezza delle strutture scolastiche esistenti e creane di nuove in quartieri periferici, aumentare le quantità di materiali scolastici, ascoltare le richieste di studenti liceali e universitari su fabbisogni urgenti utili anche ad avere una scuola pubblica, moderna ed efficiente.

DIRITTO ALLA CASA: è un diritto assoluto per ogni persona avere una casa. In un momento di crisi cosi profonda del paese, l'abitare è una conseguenza disastrosa. A Genova ci sono 30.000 case sfitte. La casa è un bisogno necessario. Come partito diciamo: abbattere la lungaggine burocratica che allunga le liste di attesa. Requisire patrimonio immobiliare inutilizzato della Chiesa, delle banche e del Comune affinché si possano creare alloggi per le fasce più povere.

SICUREZZA AMBIENTALE: La nostra città ha estrema urgenza di tutele e sicurezza ambientale. Come Partito non possiamo non chiedere. Riqualificazione di tutti i quartieri, a partire da quelli periferici dimenticati, più attenzione e di conseguenza riduzione delle cause, traffico intenso, cantieri infiniti, polveri, fumi tossici, che creano un inquinamento ambientale che supera la soglia di sicurezza, maggior attenzione nella pulizia( e ristrutturazione) di strade, marciapiedi, piazze, parchi, ville, cimiteri, creuse, alveoli, torrenti, fiumi, ponti, messa in sicurezza della sopraelevata, controllo e ridimensionamento del traffico autostradale. Noi pensiamo che i soldi pubblici o i finanziamenti per le grandi opere (NO TAV) andrebbero adoperati per risolvere tutti i problemi sopra elencati. Siamo fermamente contro il devastante progetto dello spostamento del Petrolchimico e il Nodo Ferroviario. Due progetti che andrebbero ad impattare su quartieri ad alta densità popolosa già provati da tragedie come il crollo del Ponte Morandi (e la sua ricostruzione) ed eventi alluvionali, non per ultimo decine di cantieri infiniti. Aumentano i finanziamenti per le spese militari e tagliano tutto ciò che è del, e per, il sociale. No alle guerre. No alle navi della morte. Siamo solidali con i lavoratori portuali che hanno attirato l'attenzione su questa verità. Il nostro porto che corre già i suoi rischi per l'alta e frenetica gestione merci o per le sue infrastrutture logistiche, non può e non deve avere carichi bellici, non solo altamente pericolosi, ma diretti in paesi di guerra dove a farne le spese sono degli innocenti.

TRASPORTI: la situazione dei trasporti pubblici ha bisogno di mezzi nuovi, di rinnovamento sulle linee (non tagliarle ma riorganizzarle), di diminuire le attese alle fermate, aumentare le corse collinari, ma soprattutto, che sia un servizio pubblico e GRATUITO per tutti.

ANTIFASCISMO: Per una città come Genova, medaglia d'oro al valore della Resistenza, è inaccettabile una giunta comunale con il suo sindaco in primis che equipara il fascismo al comunismo. I valori partigiani spesso dimenticati. Noi come Partito diciamo No al fascismo in città, No ad ogni agibilità concessa a sedi, presidi, manifestazioni o comizi di CasaPound (non dimentichiamo i fatti di Piazza Corvetto dove noi eravamo presenti e le assurde sentenze) e Forza Nuova, movimenti politici di chiara matrice nazifascista, No ad intitolazioni a repubblichini, No a strade e monumenti dedicati a personaggi fascisti. No alla commemorazione delle foibe. E' intollerabile vedere un sindaco che partecipa alla manifestazione del 25 Aprile e strizza l'occhio a ogni iniziativa fascista.

Partito Comunista dei Lavoratori - Sez. Genova

CONDIVIDI

FONTE