Rassegna stampa

Ronde leghiste in piazza, a Casale si sfiora la rissa

da Il cittadino 27-3-2008

27 Marzo 2008

Il presidio del Pcl
La tensione è salita improvvisamente quando alcuni esponenti del Partito Comunista dei Lavoratori hanno preso il megafono per intonare slogan all’indirizzo dei leghisti che stavano a non più di 20 metri. Qualche sguardo truce, insulti, slogan e contro-slogan ma non si è mai arrivati allo scontro fisico, anche se in qualche occasione la distanza tra i due gruppi si è pericolosamente ridotta. In mezzo, una decina di carabinieri della caserma di Casalpusterlengo, più defilata, in fondo a Piazza del Popolo, una camionetta di poliziotti pronta a intervenire.

I leghisti urlano slogan
È così che la città è ritornata a un clima surreale da anni Settanta, ieri sera, un clima in tono minore però, quasi una caricatura.
Mentre il consiglio comunale discuteva di bilancio, in piazza leghisti e comunisti si sono fronteggiati a lungo, lasciando intendere a tratti che lo scontro sarebbe stato imminente, salvo poi ripiombare nel clima da tranquilla manifestazione.
La Lega Nord aveva annunciato il presidio come continuazione delle ronde dimostrative attuate la settimana scorsa per riportare l’attenzione sul tema della sicurezza. Una cinquantina i Lumbard in piazza, di Casale, ma anche di Codogno, San Colombano, Senna, con bandiere e fiaccole in bella vista.
Dall’altra parte, a pochi metri, un presidio del Partito Comunista dei Lavoratori, poco meno di 40 compagni con cartelloni, volantini e qualche megafono: loro in piazza sono andati per dire no alle «ronde razziste e fasciste della Lega», colpevoli pure di avere incassato il sostegno di Forza Nuova.

Sfiorato il contatto fisico

«Ma noi manifestiamo pacificamente e civilmente - aveva esordito a inizio serata il segretario provinciale della Lega Guido Guidesi -. Poi con Forza Nuova non abbiamo niente da spartire, e il loro sostegno arriva come può arrivare quello di chiunque altro». «D’altra parte, se i comunisti avessero voluto manifestare per i salari o per altri motivi, magari li avremmo appoggiati - gli ha fatto eco il segretario cittadino Giovanni Bruschi -. Non si capisce perché manifestano contro di noi che manifestiamo per la sicurezza».
Tra i tanti leghisti in piazza, una presenza di spicco è stata quella dell’onorevole Andrea Gibelli. «A livello nazionale e a livello locale l’azione della Lega è indirizzata agli stessi obiettivi, quelli di riportare un clima di piena legalità: e per dare maggiore forza a questa iniziativa, proporremo che parte delle competenze dei prefetti vadano ai sindaci». Ma l’azione dimostrativa è apertamente contrastata dal Pcdl.

L’onorevole Gibelli in prima fila
«A Casale non esiste un problema sicurezza, e la Lega invece che all’integrazione punta al razzismo - dice Leopoldo Cattaneo. - Non permetteremo che accada, e saremo pronti a bloccare le ronde razziste con ronde proletarie».

Guido Bagatta

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FONTE

  • pcl-lodi@tiscali.it