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Solidarietà con i lavoratori Unes di Truccazzano

Unire la lotta contro i licenziamenti!

26 Gennaio 2022

Pubblichiamo il testo di solidarietà con i lavoratori della Unes di Truccazzano scritto dai firmatari dell'appello "Unire la lotta contro i licenziamenti"

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Quarantuno operai licenziati dall'azienda per aver scioperato per il rispetto del contratto. In più la pretesa dell'azienda di chiedere ai lavoratori e al loro sindacato di riferimento (SI Cobas) il pagamento dei danni arrecati con il loro sciopero, perché si tratterebbe di una reazione “sproporzionata”. Una provocazione vergognosa! La prefettura si è posta al servizio dell'azienda scatenando la polizia contro i picchetti. Ma i picchetti si sono difesi e hanno fatto muro.

La vicenda di Unes a Truccazzano non interessa solo la logistica. Se l'azienda avesse la meglio sarebbe un precedente gravissimo contro i lavoratori, contro il diritto di sciopero, contro i diritti sindacali in generale. Legittimare non solo i licenziamenti, ma addirittura il diritto di rivalsa dell'azienda contro gli scioperanti e il loro sindacato, significherebbe spostare ulteriormente i rapporti di forza a vantaggio del padronato in tutti i luoghi di lavoro.

Per questo occorre estendere la solidarietà attiva con la lotta dei lavoratori di Truccazzano. La solidarietà del collettivo GKN è un fatto molto positivo. Vanno abbattuti gli steccati che hanno separato i lavoratori della logistica dai lavoratori metalmeccanici.

Quando Adil è stato ucciso durante uno sciopero a giugno, si sono moltiplicati scioperi di solidarietà in numerose fabbriche. È un ponte che va recuperato, consolidato, esteso.
È necessaria una mobilitazione di classe e di massa. È la direzione in cui si sta muovendo l'appello promosso da centinaia di delegati, militanti sindacali, lavoratori combattivi per unire la lotta contro i licenziamenti, con i migliori strumenti della lotta di classe. Tra i quali quelli usati dai lavoratori Unes di Truccazzano.

Una classe, una lotta!



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Promotori dell'appello “Unire la lotta contro i licenziamenti. Una classe, una lotta”

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