Dalle sezioni del PCL

UNO SPLENDIDO ESEMPIO DI DEMOCRAZIA OPERAIA

STRONCATA SUL NASCERE UNA RONDA RAZZISTA A CASASLPUSTERLENGO

27 Marzo 2008

Ieri sera, mercoledì 26 marzo, un folto gruppo di antifascisti di Casale, del lodigiano e del Sud Milano ha partecipato a un duro presidio in piazza del Popolo contro una annunciata “Ronda Padana” e ne ha impedito lo svolgersi.
L’insana iniziativa della Lega Nord, sostenuta dai fascisti di Forza Nuova, ancora una volta era quella di riproporre il rito della caccia all’immigrato in nome della sicurezza del cittadino.
Solo che questa volta razzisti e fascisti hanno incontrato sul terreno una opposizione di popolo ben decisa a contrastare centimetro su centimetro lo spazio politico.
Una opposizione disgustata dal silenzio di troppi benpensanti di fronte alle lugubri e funeste cerimonie di questi seminatori di odio razziale e antiproletario.

Il Partito Comunista dei Lavoratori ha lanciato l’appello a tutte le forze disponibili per un presidio antironda, proprio per non accettare questo degrado e per lanciare un segnale di riscossa su tutto il territorio in cui viviamo e lavoriamo.
Non è più possibile girarsi dall’altra parte facendo finta di niente, tanto poi ci penserà qualcun altro a tenere a bada questi “esaltati”.
Quando nelle piazze si istiga all’odio razziale e religioso o all’aggressione fisica contro i rom e gli stranieri, è dovere di ogni antifascista contrastare chi semina questi veleni. In caso contrario la sacrosanta rabbia popolare contro i bassi salari, la precarietà e i licenziamenti viene regolarmente strumentalizzata dalla destra reazionaria e fascista e indirizzata contro i più deboli: il malcapitato di turno, volta a volta marocchino, albanese, rumeno o nomade.
La verità, come ben sa chi lavora in fabbrica, nelle cooperative o nell’edilizia, è che i padroni decidono sulla nostra pelle i loro affari. Condannano milioni di lavoratori ad una vita precaria e discriminano costantemente gli stranieri al fine di aumentare i loro profitti e la generale sottomissione operaia agli interessi padronali.

E’ ora di raccogliere tutte le forze disponibili nel lodigiano e Sud Milano e moltiplicare le iniziative di massa antirazziste e antifasciste.
Occorre rimettere al centro la lotta per pari diritti e opportunità a tutti i lavoratori che operano in Italia.
Solo l’unità di classe fra lavoratori può permettere di ridare dignità e forza a chi è sfruttato tutti i sacrosanti giorni della settimana.
Solo il godimento di tutti i diritti per chiunque viva in Italia, da quello di soggiorno a quello di voto, dall’assistenza sanitaria a quella scolastica, dal godimento di una casa sicura alla sicurezza di un lavoro sicuro, può unificare e rafforzare un blocco sociale alternativo agli interessi degli industriali e dei banchieri.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI sez. del lodigiano e sud milano

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FONTE

  • pcl-lodi@tiscali.it