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La lotta dei palestinesi per il diritto al vaccino

La dittatura sanitaria è quella del sionismo contro i palestinesi

3 Agosto 2021
palestina_vaccini


Lo stato d'Israele, che ha vaccinato l'85% della popolazione contro il Covid, ha privato i palestinesi del diritto al vaccino. Più precisamente ha vaccinato gli arabi palestinesi che vivono in Israele ma si è rifiutato di vaccinare il grosso dei 4,5 milioni di palestinesi che vivono in Cisgiordania e a Gaza. Sono stati vaccinati solamente 380.000 abitanti della Cisgiordania e 50.000 abitanti di Gaza. Questi ultimi, com'è noto, hanno ricevuto una pioggia di bombe al posto del vaccino.

Il nuovo governo israeliano di Bennett, che ha preso il posto del famigerato Netanyahu, ha finto alcuni giorni fa di compiere un bel gesto procurando all'Autorità palestinese un certo numero di dosi del vaccino Pfizer. Peccato che la donazione era truccata: la data di scadenza dei vaccini procurati era... giugno 2021.
In altri termini, Israele ha dato ai palestinesi i medicinali scaduti e inservibili che gli erano avanzati. Dopo il crimine, l'inganno. Alla fine persino la più che accomodante Autorità palestinese si è vista costretta a declinare l'offerta e a lamentare la violazione degli accordi di Oslo che formalmente prevedevano la collaborazione dello Stato occupante in caso di emergenza sanitaria. Ma com'è noto, gli accordi di Oslo, benedetti dalla sinistra internazionale, sono solo la prigione dei palestinesi. I vaccini sono come la terra, l'acqua e ogni altro diritto: materia proibita, come tutti i diritti per il popolo di Palestina. Col consenso di tutte le “democrazie” imperialiste del mondo.

I palestinesi dei territori occupati hanno registrato una percentuale altissima di contagi Covid (più di 300.000) e quasi 4.000 morti. La lotta per la vaccinazione della popolazione dei territori è oggi in primo piano nella lotta dei palestinesi. Non sappiamo se è una buona notizia per chi in casa nostra protesta contro il vaccino accodandosi di fatto all'estrema destra, e soprattutto facendo propri i suoi argomenti (“la dittatura sanitaria”). Certo è una prova in più che la lotta contro il capitalismo e l'imperialismo non passa per la guerra al vaccino ma per il diritto alla vaccinazione. Contro le multinazionali che sequestrano questo diritto per inseguire il massimo profitto, contro i governi capitalisti che proteggono i loro brevetti.

Partito Comunista dei Lavoratori

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