Rassegna stampa

Intervista a Marco Ferrando

“Incentivare i treni dei pendolari”

22 Marzo 2008

Edizione 57 del 21-03-2008 - "L'Opinione.it" - articolo originale all'url:
http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=57&id_art=2367&aa=2008

Marco Ferrando, 52 anni, professore in aspettativa e leader del Partito Comunista dei Lavoratori, è il primo ligure a candidarsi per la presidenza del Consiglio alle prossime elezioni politiche.


Com’è andata la raccolta firme per il raggiungimento del quorum per presentare il PCL alle elezioni?

L’obiettivo è stato raggiunto: corriamo in tutta Italia, sia per la Camera che per il Senato.


Due degli argomenti più dibattuti nel savonese sono l’eventuale inceneritore ad Alassio e la deaziendalizzazione dell’ospedale Santa Corona. Qual è la posizione del suo partito?

Per quanto concerne l’inceneritore, siamo fortemente contrari. Siamo invece favorevoli ad un investimento in tecnologie più avanzate di smaltimento rifiuti che, pur più costose economicamente, sono meno inquinanti. Sarebbe assai più utile investire soldi in queste risorse, anziché in spese militari, alti stipendi di membri della “casta” o finanziamenti al clero. La nostra posizione è per il controllo pubblico e popolare dello smaltimento rifiuti e per un’intensificazione della raccolta differenziata, senza la quale gli stessi inceneritori si trasformano in vere e proprie bombe ecologiche tumorali, pericolose quanto le armi nucleari. Per il Santa Corona, così come per ogni altro presidio ospedaliero, la nostra è una difesa intransigente. L’ultimo governo di centrosinistra, sostenuto dai voti di Rifondazione Comunista, ha preferito aumentare del 13% le spese militari, con conseguenti tagli alla Sanità pubblica. I soldi sono troppo pochi e spesi male, come dimostra la mancanza di reparti fondamentali in numerose strutture.


Un giudizio sull’operato della giunta Burlando, e su quella di Bertolotto in provincia di Savona.

Le due giunte non fanno altro che rappresentare, a livello locale, le politiche nazionali del governo di centrosinistra. Sono esattori di imposte indirette sempre più gravose per le tasche della povera gente, con annessi tagli alle spese sociali. Seguono le direttive degli stati maggiori. È sorprendente che la Sinistra Arcobaleno si renda compartecipe di tali politiche, con voti a favore del precariato, del finanziamento di missioni militari all’estero e dei tagli alle spese sociali. Noi siamo per una sinistra estranea a questo mercimonio. I princìpi non possono essere merce di scambio. Non vogliamo tenere il piede in due scarpe.


Il progetto della TAV Genova-Milano, finora l’unico approvato, porterebbe ad un raddoppio della tratta Ventimiglia-Genova, che rappresenterebbe un’alternativa alla Lione-Torino, con in più l’accesso ai porti. Che ne pensa?

La discussione sulla TAV è del tutto incentrata sul profitto e sulla velocità con cui i prodotti italiani possono raggiungere i mercati stranieri. L’attenzione andrebbe posta invece sui treni dei pendolari, mezzo di trasporto dei lavoratori e della gente comune.
L’ultima finanziaria del governo di centrosinistra ha portato al taglio di un treno su quattro. Stiamo assistendo alla soppressione di ben venticinque treni locali. Il nostro partito è per la realizzazione di una grande opera, una rete infrastrutturale per la povera gente, che garantisca un servizio migliore, con treni che funzionano ed arrivano in orario, per agevolare le esigenze dei lavoratori.

Cristiano Bosco

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FONTE

  • mikmak@infinito.it