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Aggressione infame di una squadraccia armata

Solidarietà ai lavoratori colpiti e al Si Cobas. Tutti a Roma il 19 giugno!

11 Giugno 2021
aggressioneLOdi


L’aggressione di questa notte al picchetto dei lavoratori di FedEx – Zampieri di Tavazzano (Lodi), da parte di una squadraccia di picchiatori al soldo dell’azienda, è un atto infame.

Al lavoratore gravemente ferito, a tutti i lavoratori coinvolti e al Si Cobas va la nostra piena solidarietà.

Attorno alla lotta esemplare dei lavoratori della FedEx e agli scioperi di solidarietà con questa lotta, il padronato del settore sta rispondendo con la militarizzazione dello scontro. La logistica sta diventando un Far West da primo ‘900 americano, con i padroni che, non contenti dei servizi offerti dalla repressione dello Stato, finanziano direttamente propri corpi militari irregolari per spezzare i picchetti e riportare l’ordine. Mentre la polizia lascia fare, salvo criminalizzare i lavoratori che si difendono. L’obiettivo è piegare la resistenza operaia e buttar fuori dalla logistica il Si Cobas, colpevole di organizzare quella resistenza.

Se passa questa pratica militare nella logistica rischia di estendersi in altri settori. Magari in occasione dello sblocco dei licenziamenti nella grande industria e nell’edilizia. È necessario allora che attorno alla lotta di FedEx e della logistica si sviluppi una attiva campagna di solidarietà militante di tutte le organizzazioni del sindacalismo di classe, al di là di ogni divisione.

Ma è anche necessario mettere a tema la necessità dell’autodifesa organizzata dei lavoratori stessi della logistica. Se i padroni del settore ricorrono a propri mazzieri per attaccare i picchetti, i picchetti hanno diritto di difendersi con gli stessi mezzi, colpo su colpo, come nelle migliori tradizioni del movimento operaio. Non dovrà più accadere che gli sgherri del padrone, armati di spranghe e catene, possano colpire impunemente lavoratori inermi. Dovranno trovare ovunque pane per i loro denti.

Lo sciopero generale della logistica del 18 giugno e la manifestazione nazionale del 19 giugno a Roma sono e saranno una prima risposta e una occasione di denuncia pubblica di ciò che accade. Nella prospettiva dello sciopero generale dei lavoratori e delle lavoratrici, e di tutte le loro organizzazioni.

Partito Comunista dei Lavoratori

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