Dalle sezioni del PCL
A Reggio Calabria ci vogliono comunisti (non ascari)
30 Maggio 2021
Dimmi con chi vai…
Il Partito Comunista dei Lavoratori, il Partito Marxista-Leninista Italiano e il Partito della Rifondazione Comunista invitano il popolo della sinistra a scendere in piazza all’inizio di luglio per mobilitarci contro la penosa vicenda dei brogli elettorali alle comunali di Reggio Calabria, che danno spazio a una pericolosa strumentalizzazione di una destra subdola (in buona parte compagna di viaggio del PD nel governo Draghi).
In quel periodo, cioè a inizio luglio, la crisi della pandemia con il suo strascico di deficit vaccinale e il dilagare della miseria, conoscerà lo sblocco dei licenziamenti e l’avvio di un nuovo vergognoso regime sugli appalti.
Tutto ciò richiede il massimo di unità della sinistra per difendere i diritti elementari.
In questa ottica, PCL, PMLI e PRC avevano rivolto un invito pubblico e pressante alle realtà della sinistra presenti a Reggio per una comune mobilitazione.
Senza dare nessuna motivazione (talvolta la buona creanza rivoluzionaria), Potere al Popolo, il Movimento per la Rinascita del PC, il PCI, il PC di Marco Rizzo, l’associazione La Cosa Pubblica, si sono defilati da questa proposta unitaria, assumendosene tutte le responsabilità.
PCL, PMLI e PRC rinnovano l’invito a superare tutte le resistenze settarie (miopi e suicide) e si augurano che il popolo della sinistra si rimetta in piedi. C’è bisogno di rialzare la testa e non di trasformarsi in un plotone di ascari servizievoli di un colonizzatore arancione. Specialmente in una città dove corruzione, mafia, poteri occulti regnano sovrani, l’omertà è un micidiale cappio al collo.
La verità e la coerenza sono sempre rivoluzionarie.