Dalle sezioni del PCL

Il PCL solidale con chi lotta per difendere lavoro e diritti

5 Maggio 2021
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Martedì 4 maggio abbiamo partecipato come sezione romana del Partito Comunista dei Lavoratori al presidio presso il Ministero dello Sviluppo Economico convocato dall'organizzazione sindacale SI Cobas e dai disoccupati napoletani del Movimento di Lotta 7 Novembre. Era importante esserci e dare il chiaro segnale che il Partito Comunista dei Lavoratori è al fianco di chi compie le lotte e le vertenze, di chi si ribella alla sua oppressione per il profitto capitalista, per affrontare frontalmente l'offensiva padronale e reazionaria propria di una borghesia patriottarda che reprime. Per l'unità di tutte le lotte e tutte le vertenze di chi, con il proprio lavoro, si vede sempre più messo in discussione dal potere di un capitalismo che, in questa maniera antidemocratica, vuole affermare ancora più egoismo, ancora più privilegio.
Il presidio si è svolto con notevole partecipazione solidale, davanti al MISE, avendo prima convocato una manifestazione sotto il Parlamento a Piazza Montecitorio, che si poi spostata sotto il Ministero. Si è poi imposto con la lotta classista e combattiva un interessamento del ministro per convocare la FedEx al tavolo di discussione, e l'impegno a creare un tavolo anche per risolvere i problemi posti dai disoccupati in lotta, certi che solo con la lotta, la più partecipata possibile, si riuscirà a imporre la difesa del lavoro e dei diritti.

Ci dichiariamo solidali, e non può essere altrimenti, con i lavoratori della FedEx che per partecipare con lo sciopero alla lotta di classe si sono visti recapitare repressivi fogli di via, che vanno ad aggiungersi ad arresti immotivati e punitivi.
Il PCL è proiettato a contribuire a costruire il Patto d'azione anticapitalista per il fronte unico di classe, il più partecipato possibile. Solo con la lotta si possono creare soluzioni ai problemi della classe delle sfruttate e degli sfruttati. E a tal fine ci sentiamo impegnati a lavorare per la più larga e ampia solidarietà possibile.

Enrico Biso - PCL Roma

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