Dalle sezioni del PCL
Sanremo: ecco il programma elettorale del PCL
Lunedì 17 Marzo 2008
18 Marzo 2008
da www.sanremonews.it
I candidati alle prossime elezioni politiche, Daniele De Luca alla Camera dei Deputati e Paola Ghersi al Senato rendono noto il programma elettorale del PCL, ecco la loro missiva:
"Alle prossime elezioni di aprile in tutta Italia sarà presente il simbolo della falce e martello, il simbolo di un partito comunista.
Le liste del Partito Comunista dei Lavoratori, infatti, sono state presentate in tutte le circoscrizioni della Camera dei Deputati e del Senato (eccetto la Valle d'Aosta ed il Senato del Trentino Alto Adige).
In una campagna elettorale che avrà al centro le scelte del centrosinistra del Partito Democratico, che rappresenta l'ulteriore allineamento di Veltroni sugli interessi del grande padronato, come le responsabilità delle sinistre nei suoi confronti e le ambiguità dell'Arcobaleno, il Partito Comunista dei Lavoratori si presenterà per quello che è stato e che è: il partito della sinistra italiana che non si è compromesso nè in tutto nè in parte, con un governo confindustriale e bellicista. Il 13/14 aprile gli elettori troveranno su entrambe le schede l'inconondibile simbolo della falce e martello sullo sfondo di un globo azzurro, emblemi del lavoro e della forte vocazione internazionalista di questa organizzazione.
Ora si apre la grande sfida della campagna elettorale a cui il PCL non si farà trovare impreparato, promuovendo un programma dei lavoratori per i lavoratori suddiviso nei seguenti punti:
1) la retribuzione di un deputato sia uguale al salario medio di un lavoratore e l'abolizione del Senato;
2) Contro la barbarie degli omicidi bianchi nei posti di lavoro, l'inasprimento delle pene per i padroni responsabili dell'insicurezza, l'esproprio senza indennizzo per le imprese e sotto controllo operaio;
3) Contro l'usura dei mutui contratti da milioni di lavoratori, la nazionalizzazione senza indennizzo delle banche (ovviamente senza toccare un euro al piccolo risparmio); la creazione di un'unica banca pubblica sotto il controllo popolare, come mezzo di sostegno a lavoratori e artigiani, piccoli commercianti, oggi torchiati e truffati dalle banche;
4) il ritiro immediato delle truppe italiane da tutti i teatri di guerra e comunque da tutti i paesi esteri in cui sono attualmente; la nazionalizzazione senza indennizzo dell'industria bellica; il riconoscimento del diritto alla resistenza di tutti i popoli oppressi e l'abolizione dei servizi e della diplomazia segreti;
5) contro l'offensiva oscurantista reazionaria del Vaticano contro la scienza e le donne, il rafforzamento del diritto all'autodeterminazione delle donne; l'abolizione dei fondi pubblici alle scuole e università confessionali, la tassazione progressiva del patrimonio ecclesiastico (oggi esente da IVA e ICI), l'esproprio delle grandi proprietà immobiliari della gerarchia vaticana da destinare ad uso sociale;
6) la massima libertà per la ricerca scientifica perché solo la scienza ha favorito il benessere dell'umanità migliorando le tecniche e aumentando il controllo della natura; ma per migliorare la scienza e la tecnica è necessario liberarle anche dalle pressioni del mercato, eliminando i brevetti e l'utilizzo privato delle scoperte scientifiche."