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In ricordo di Edo Rossi

1 Aprile 2021
eDO ROSSI


È con profonda tristezza che abbiamo appreso la notizia della morte, dopo una lunga malattia, del compagno di Mantova Edo Rossi, che fu nostro militante e dirigente dal 2006 al 2011.

Edo Rossi, che aveva 68 anni, era un quadro dirigente locale del PCI, operaio e dirigente della CGIL, che nel 1989 rifiutò la svolta della Bolognina che portò alla nascita del Partito Democratico della Sinistra (PDS), e fu quindi tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista.
Segretario della federazione di Mantova del PRC e membro del Comitato Politico Nazionale, dal 1996 al 2001 fu parlamentare nazionale del PRC. Riformista radicale, fino al 2005 sostenne le posizioni della maggioranza del PRC, pur con taluni accenti critici.

Fu di fronte alla nascita nel 2006 del nuovo governo Prodi e al suo carattere apertamente liberale che Edo operò una svolta a sinistra. In maniera che sorprese molti, si avvicinò al nostro Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori e rapidamente, lasciato il PRC, vi aderì portando un gruppo di circa venti compagni di Mantova e provincia con lui.

Era chiaro fin dall’inizio che l’adesione di Rossi e del suo gruppo al nostro nascente partito aveva delle caratteristiche particolari, essendo motivato più da un rigetto radicale del governismo borghese del PRC che dall’assimilazione del nostro programma marxista rivoluzionario. Tuttavia, sia pur con qualche dubbio, decidemmo di accettare l’adesione, sperando che la partecipazione nel partito avrebbe permesso a lui e ai suoi compagni mantovani di crescere politicamente e giungere a vere posizioni trotskiste.

Purtroppo, nonostante alcuni avanzamenti su tale terreno, il salto di qualità non si realizzò. Tuttavia Edo Rossi, che fu membro della nostra direzione in rappresentanza dei compagni che sostenevano le sue posizioni, fu un compagno sempre fraterno nei rapporti e corretto, subordinandosi sempre, nell’ambito del vero centralismo democratico, alle decisioni maggioritarie del partito.

Al congresso del 2011 presentò un testo alternativo, costituendo formalmente una tendenza. Ebbe però solo i voti (tutti) della sezione provinciale di Mantova, e pochissimi fuori da essa. Forse anche questo insuccesso lo decise ad avviarsi alla rottura con noi. Essa si ebbe a partire dall'ipotesi di costituzione di una lista unitaria di sinistra alle elezioni locali di Mantova. Era questa una posizione che il nostro partito ha sempre respinto, essendo eventualmente disponibile, ma solo in caso di impossibilità di presentazione indipendente, ad un sostegno critico esterno, ma mai a mischiarci programmaticamente con riformisti e centristi. Fu così che di fronte all’incompatibilità con la disciplina di partito di una scelta diversa a Mantova, Rossi e i compagni della sezione locale abbandonarono il nostro partito.
Tutto ciò, però, senza strepiti o denunce da una parte o dall’altra. Per noi si trattava del fallimento di un tentativo di assimilazione programmatica e politica. Per Edo e i suoi compagni il fallimento di trovare, dopo il PRC, troppo riformista per loro, un partito da sentire veramente proprio. Infatti, benché avessimo ormai perso ogni contatto con lui negli ultimi anni, sappiamo che non era entrato in nessuna altra formazione politica di sinistra, mantenendo solo il circolo politico “Liberazione” con cui realizzava ogni anno una festa nella sua cittadina, Goito.

Ricordando un compagno fraterno e coerente, al di là di ogni divergenza, inchiniamo le nostre bandiere alla memoria di Edo Rossi.

Partito Comunista dei Lavoratori

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