Dalle sezioni del PCL

Fratelli d'Italia paladini della repressione

A Venezia grave attacco da parte di Fratelli d'Italia contro i giovani e le giovani del LOCo, Laboratorio Occupato Contemporaneo

23 Marzo 2021
loco


Nei giorni scorsi, Fratelli d'Italia ha chiesto di votare una mozione nel consiglio municipale di Mestre per condannare la recente occupazione dell'ex Cinema Piave da parte delle giovani e dei giovani del LOCo, "Laboratorio Occupato Contemporaneo", accusandoli di portare ulteriore degrado nella zona, arrivando a domandare a Comune e Questura di non concedere più spazi per iniziative e manifestazioni ai responsabili del “misfatto”.

Si tratta evidentemente di una presa di posizione grottesca.

Di fronte ad una iniziativa che intende mettere a disposizione della collettività un bene inutilizzato e degradato, si preferirebbe che lo stesso venisse nuovamente sgomberato e murato (non è chiaro a che pro, forse a vantaggio delle tasche di qualche speculatore immobiliare, di quelli che da anni imperversano in città con il sostegno delle diverse amministrazioni che si sono succedute?). Di più: anziché battersi seriamente per il recupero nell'interesse collettivo degli immobili inutilizzati, si chiede che vengano tutti murati.

Certo, capiamo che un partito che vede tra le proprie fila esponenti che ammiccano al ventennio fascista, di degrado se ne possa intendere, ma certe affermazioni ci paiono davvero offendere la logica ed il pudore.

Alcuni esponenti del PD, invece, risultano aver espresso solidarietà all'intento dell'iniziativa del Collettivo, premurandosi però di condannare la violazione della proprietà privata. Naturalmente la cosa non può minimamente stupire, ma certo fa sorridere che questi signori chiudano gli occhi di fronte al fatto che il gran numero di immobili inutilizzati coesista con una necessità di spazi di aggregazione (come anche abitativi) che rimane ampiamente insoddisfatta.

La vicenda assume un livello di gravità estrema anche perché la mozione di Fratelli d'Italia si pone come evidente attacco alle donne e alle persone LGBTQIA+. L'occupazione del locale abbandonato è stata infatti una iniziativa promossa nella giornata dello sciopero femminista e transfemminista dell'8 marzo, per significare simbolicamente e concretamente il bisogno di spazi di difesa e aggregazione a disposizione delle donne e delle persone LGBTQIA+, oggetto di attacchi e discriminazioni da parte delle destre reazionarie che vede in prima linea proprio Fratelli d'Italia, come dimostrano le politiche patriarcali, familiste e omofobe di cui sono promotori a livello nazionale e nelle amministrazioni locali.

Il Partito Comunista dei Lavoratori rivendica con coerenza la confisca degli immobili inutilizzati e la loro destinazione a fini sociali. Questa è la sola misura che possa ad un tempo combattere il degrado urbano e rispondere alle esigenze di spazi sociali e abitativi della popolazione. Allo stesso tempo il Partito Comunista dei Lavoratori si impegna a contrastare tutte le politiche indirizzate a reprimere le donne e le soggettività LGBTQIA+ e le diverse forme di violenza e oppressione di cui sono quotidianamente oggetto.

Per tutte queste ragioni esprimiamo la nostra massima solidarietà al Collettivo L.O.Co, e sosteniamo tutte le azioni a difesa degli interessi delle classi sfruttate, delle masse popolari e delle soggettività oppresse.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Venezia "Pietro Tresso"

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