Dalle sezioni del PCL

Reggio Calabria: pattume e trasformismo

31 Ottobre 2020
reggio pattume


La crisi ambientale di Reggio non finisce.
Dopo la catastrofe AVR (la società che dal 2013 gestisce i servizi di igiene urbana), le prime nubi su Castore (la concessionaria privata che dovrebbe rilevare AVR e che da due mesi non paga i dipendenti). Una coltre di pattume sommerge soprattutto le periferie le cui strade sono difficilmente transitabili. Permane una serie minaccia alla salute pubblica.

Certa stampa usa i toni dell'indignazione dimenticando il suo ruolo di fiancheggiatrice elettorale dei responsabili del disastro. Molti cittadini sono in una posizione non diversa; hanno preferito il pattume elettorale e ora si lamentano di quello materiale.

Il PCL rinnova la sua proposta per questa emergenza: proclamazione dello stato di crisi ambientale, requisizione delle discariche, intervento della protezione civile, potenziamento della raccolta differenziata e del riciclo, gestione realmente pubblica del servizio, tariffe legate proporzionalmente al reddito degli utenti.

Ma a Reggio Calabria esiste un altro tipo di inquinamento: il trasformismo politico.
La neonata giunta Falcomatà (Partito Democratico), arruola da un lato l'ex Forza Italia Rosanna Scopelliti (neoassessore) e dall'altro il prof. Tonino Perna (assessore prima a Messina, ora vicesindaco a Reggio) esponente della sinistra radicale; si ripropone in piccolo l’infausta parabola di Fausto Bertinotti.
È questa l'alba dei primi cento giorni della nuova giunta!

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Reggio Calabria

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