Dalle sezioni del PCL

Elezioni in Liguria: né Toti né Sansa

18 Settembre 2020
liguria


Il Partito Comunista dei Lavoratori della Liguria non dà alcuna indicazione di voto sulle elezioni regionali.

Le due coalizioni a confronto, centrodestra e PD-M5S, si contendono la rappresentanza di governo della borghesia ligure.

Il Presidente Giovanni Toti è a capo di una coalizione reazionaria segnata dal peso crescente della Lega salviniana e dei Fratelli d'Italia, partiti impegnati nazionalmente nel cavalcamento delle peggiori pulsioni xenofobe e nazionaliste, e già coinvolti nel governo del capitalismo italiano contro i lavoratori e le lavoratrici. È sufficiente ricordare il sostegno di Meloni e Salvini al taglio di otto miliardi alla scuola pubblica ai tempi del governo Berlusconi, o i famigerati decreti Salvini del primo governo Conte. Decreti non solo discriminatori verso i migranti, ma che hanno criminalizzato le forme di resistenza della classe lavoratrice a difesa del lavoro, a partire dai picchetti e blocchi stradali. L'attuale giunta Toti non fa che riproporre su scala locale il contenuto di fondo di queste politiche: privatizzazioni, dismissione di beni pubblici, cementificazione costiera.

La coalizione PD-M5S guidata da Ferruccio Sansa è la coalizione dell'attuale governo nazionale. Un governo nato nel segno del trasformismo che ha mantenuto tutta l'eredità del governo precedente e delle legislature antioperaie degli ultimi trent'anni. Ha mantenuto i decreti reazionari di Salvini, tutte le leggi di precarizzazione del lavoro inclusa la cancellazione dell'articolo 18, i progetti di autonomia differenziata delle regioni del Nord. Il blocco dei contratti del pubblico impiego unito al taglio dell'IRAP a danno della sanità pubblica misurano la subordinazione del governo agli interessi e alla pressioni di Confindustria, che ora punta allo sblocco dei licenziamenti.

A ciò si aggiunge la lunga esperienza delle giunte liguri di centrosinistra imperniate sul PD, le giunte Burlando che hanno governato la Liguria per dieci lunghi anni tagliando la sanità pubblica, smantellando i pronto soccorso, liberalizzando e privatizzando servizi. Politiche sostenute dal PRC, all'interno della giunta e/o della sua maggioranza.

Il Partito Comunista dei Lavoratori si è presentato alle elezioni regionali del 2015 in contrapposizione a centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 Stelle, dal versante delle ragioni del lavoro, attorno alla candidatura di Matteo Piccardi. Una legge elettorale profondamente antidemocratica ha impedito, nelle attuali condizioni, la presentazione del nostro partito alle elezioni del 2020. Ma tutte le ragioni di classe e anticapitaliste del PCL restano intatte. Ci impegniamo a farle vivere nelle lotte della classe lavoratrice e di tutti i movimenti progressivi di emancipazione e liberazione, combinando la ricerca della più ampia unità d'azione di tutte le organizzazioni di classe contro il padronato, i suoi partiti, i suoi governi, con un programma generale anticapitalista e rivoluzionario: il programma del governo dei lavoratori e delle lavoratrici.

Partito Comunista dei Lavoratori - Liguria

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