Rassegna stampa

Appello per Pino Siclari sindaco di Reggio Calabria

Sottoscritto un manifesto a sostegno della presenza del Partito Comunista dei Lavoratori

3 Settembre 2020
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Le elezioni comunali di Reggio Calabria del 20 e 21 settembre hanno una valenza non solo cittadina. Una importante città meridionale devastata prima dal modello Reggio, poi dai guasti di un’amministrazione che non ha prodotto un cambiamento reale, continua ad essere sconvolta dalle politiche nazionali all’insegna delle privatizzazioni e del sostegno dello stato ai padroni del vapore, e succube sempre più di un sistema di potere affaristico-mafioso che manovra trasversalmente scegliendo il suo personale politico.
Varie forme di interclassismo, populismo alimentano ancor più la melma del trasformismo e producono passività di massa e rassegnazione. È invece necessario mettere al centro il mondo del lavoro e degli oppressi per costruire un blocco alternativo e una prospettiva socialista che impedisca il trionfo della reazione e un imbarbarimento reso sempre più profondo dalla pandemia.
In questo quadro la candidatura a sindaco del compagno Pino Siclari, coordinatore meridionale del Partito Comunista dei Lavoratori, non è una testimonianza residuale di una vuota coerenza contro il trasformismo ma è l’unica presenza realmente alternativa.
I sottoscritti, aderenti al PCL o non collocati in questo partito, fanno un forte appello a sostenerne la candidatura


Mario Brunetti, già deputato PRC

Antonio Iiritano, dirigente nazionale USB

Antonio Carpino, chirurgo

Antonio Pensabene, direttivo provinciale CGIL

Francesca Criserà, docente

Francesco Palamara, docente

Anna Marchido, docente

Santo Gangemi, artigiano

Nicola Loddo, medico

Salvino Cariati, docente universitario

Antonio Iero, operaio Telecom

Giovanna Monorchio, docente

Enrico Giermoleo, ex segretario FIOM Reggio Calabria

Campolo Giusy, docente

Vanna Marino, docente

Antonio Tripodi, ferroviere

Pina Scordino, docente

Aurelio Gualtieri, docente

Ivan Aliano, studente

Demetrio Errigo, studente

Salvatore Criseo, ferroviere

Ivan Verduci, chimico

Luigi Riccialli, dirigente ENEL a riposo

Dario Scopelliti, lavoratore precario

Luigi Scopelliti, scultore

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