Dalle sezioni del PCL

No all'inceneritore di Fusina!

Consiglio comunale di Mirano, la protesta ambientalista non si ferma

26 Giugno 2020

Conntinua la protesta dei comitati ambientalisti contro l'ampliamento dell'inceneritore di Fusina (Venezia)

fusina


La sezione del PCL di Venezia ha partecipato giovedì 25 con i propri militanti e con le proprie parole d'ordine al presidio organizzato dai comitati ambientalisti del veneziano davanti al municipio di Mirano, comune dell'entroterra di Venezia, in occasione di un consiglio comunale straordinario (rigorosamente a porte e serrande chiuse!) in cui si discuteva e si sarebbe portato all'avallo del progetto di ampliamento del contestato inceneritore che la giunta del Veneto guidata da Zaia sta per approvare, con la complicità del Partito Democratico.

Il PCL di Venezia ribadisce il sostegno e impegno al fianco dei comitati ambientalisti. La lotta contro lo sciagurato ampliamento dell'inceneritore sta riscontrando un notevole consenso da parte della popolazione del veneziano, basti pensare che per la petizione promossa dai comitati si sono già raggiunte le diecimila firme in poche settimane, soprattutto grazie alla straordinaria giornata di domenica 21 con decine e decine di gazebo distribuiti nei comuni del Veneziano, raccolta alla quale anche i militanti del PCL hanno partecipato.

La lotta contro l'inceneritore e le battaglie contro la speculazione e distruzione del territorio vanno inserite dentro una lotta più generale conto il sistema del capitale: l'inceneritore, il MOSE, le Grandi Navi, la Pedemontana, sono il prodotto di una politica predatoria messa in campo dagli speculatori e imprenditori di ogni risma, sostenuta dal blocco politico dominante.

Il PCL ribadisce che le ragioni della salvaguardia dell’ambiente sono in contraddizione insanabile con questo sistema, quindi la lotta per l'ambiente deve essere la lotta per la distruzione del capitalismo.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Venezia "Pietro Tresso"

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