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Per una scuola sicura, insegnanti, genitori e studenti uniti nella lotta

Il PCL aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale della scuola

24 Giugno 2020
scuola studenti


Il PCL aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla associazione Priorità scuola, e dà indicazione di unificare in un patto d'azione le forze di avanguardia. Obiettivo: unificare e mobilitare le forze sociali in campo, lavoratori studenti, su un programma di rivendicazioni finalmente liberatorio e intransigente:

- stabilizzazione subito del precariato e definizione certa di un percorso di reclutamento

- aumento immediato degli organici ATA

- internalizzazione del personale educativo

- finanziamenti all'edilizia e messa in sicurezza degli edifici scolastici

- diminuzione degli alunni per classe senza diminuzione del tempo scuola

- ritiro dei finanziamenti alla scuola privata


Il governo Conte bis procede a vele spiegate lungo la via disegnata dai suoi predecessori, di entrambi gli schieramenti istituzionali, nello smantellare e dequalificare la scuola pubblica.

Il buco di oltre 200mila insegnati della scuola primaria e secondaria previsto a settembre, combinato con la cronica mancanza di personale tecnico, amministrativo e ausiliario, con il perdurare e anzi con l'espandersi del personale educativo esternalizzato, abbasserà ulteriormente la qualità complessiva della scuola garantita dallo stato. Il tutto aggravato dalla mancanza di un piano efficace a garanzia della salute di studenti e lavoratori in previsione di una possibile recrudescenza del Covid-19.

In questo scenario si allargano gli spazi per investimenti lucrosi del capitale nella scuola privata a tutti i livelli, eguagliando la via privatistica già collaudata per lo smantellamento della sanità pubblica, in particolare in Lombardia, la regione che in assoluto è la più colpita dai contagi del coronavirus. La regione che più di ogni altra dimostra il fallimento del sistema capitalistico nel difendere gli interessi della collettività

Il silenzio assenso dei sindacati confederali, durato mesi, non ha dato alcun risultato tangibile per i lavoratori, ma è servito unicamente a imbrigliare quelle forze disponibili a lottare. Come sempre, solo i lavoratori e gli studenti con la loro mobilitazione possono cambiare la situazione.

Oggi, 25 giugno, può essere l'inizio di una mobilitazione che deve necessariamente proseguire e sfociare in una lotta senza quartiere nel prossimo autunno, seguendo la via maestra dell'organizzazione dei lavoratori in organismi di massa indipendenti e democraticamente organizzati a livello nazionale.

Partito Comunista dei Lavoratori

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