Dalle sezioni del PCL

8 maggio 2012, ci lasciava Stefano Tassinari

Futura Umanità - Almanacco, 8 maggio 2020

9 Maggio 2020

Pubblichiamo volentieri il ricordo del compagno Stefano Tassinari scritto dai compagni dell'Associazione Victor Serge nell'ambito della rubrica Futura Umanità - Almanacco

tassinari


Stefano Tassinari è stato un grande intellettuale, scrittore, narratore, giornalista, agitatore culturale e tanto altro. È stato soprattutto un grande compagno.
Quello di Stefano Tassinari è stato un lungo percorso politico che ha attraversato quattro decenni di storia politica italiana. Una militanza politica intensissima e varia nelle forme. Per Stefano l'attività culturale, letteraria, lo stesso giornalismo erano forme di impegno, che comunque contribuivano al più generale conflitto sociale.
In senso politico più stretto, ideologicamente, Tass si è sempre considerato un trotskista, di un trotskismo fuori dagli schemi e dalle organizzazioni espressione della Quarta Internazionale o delle varie sette politiche parareligiose.
Stefano è stato un militante di Avanguardia Operaia, anzi dell'OCAO: Organizzazione Comunista Avanguardia Operaia, nata da giovani trotskisti in rotta con PCI-FGCI e dal loro incontro con quadri e militanti operai soprattutto milanesi e lombardi. Stefano è stato redattore del giornale di AO: il Quotidiano dei Lavoratori. A volte ricordava di come in quel periodo lavorasse fianco a fianco con Massimo Gorla, uno dei “grandi vecchi” prima di AO poi di DP. Quella del Quotidiano dei Lavoratori è stata un'esperienza purtroppo cancellata dalla memoria collettiva della sinistra, così come è stata rimossa la storia di gran parte della sinistra rivoluzionaria italiana degli anni '60-'70.
Nel 1978 AO, dopo un percorso costituente, si sciolse per far nascere Democrazia Proletaria, non più cartello elettorale ma partito di cui Stefano è stato attivista e dirigente per un decennio. Alla fine degli anni '80 il Tass, insieme a una parte consistente del gruppo dirigente demoproletario, decideva di chiudere con quest'esperienza e dare vita ai Verdi Arcobaleno, che durarono per una breve stagione (dall'elezioni europee del 1989 alle amministrative del 1990) per poi diventare semplicemente Verdi.
In anni più recenti, chiuso il percorso con i Verdi, Stefano aderisce a Rifondazione Comunista, diventandone, nei primi anni 2000, una figura intellettuale di riferimento. Tra tante iniziative, è il principale promotore del Circolo delle Culture Victor Jara.
Nel maggio del 2009 ha dato vita – insieme a tanti altri – alla rivista di letteratura sociale "Letteraria" (poi divenuta “Nuova Rivista Letteraria” e oggi prosegue le pubblicazioni come “Zona Letteraria”).
Forse l'immagine più significativa di Stefano Tassinari militante comunista è tutta dentro una foto in bianco e nero, fine anni '70 o primi '80, che lo ritrae su un palco, barba e capelli lunghi, mentre parla in un comizio elettorale, poco sotto un grande manifesto: Vota DP.

Sono tanti gli scritti, i libri, le pubblicazioni e le esibizioni di Stefano Tassinari, che vi invitiamo caldamente a leggere, consultare, gustare e diffondere.
Per approfondire la sua figura vi rimandiamo al sito www.stefanotassinari.it
Da parte nostra, oggi vogliamo rendergli omaggio con questo video, che abbiamo realizzato con il prezioso aiuto di Stefania De Salvador.

Futura Umanità – Almanacco

a cura di Agostino Giordano e Michele Terra

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Bologna

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