Dalle sezioni del PCL

UN’ALTRA CITTA’ E’ POSSIBILE?

31 Gennaio 2008

Colpita dalla speculazione edilizia, dalla crisi del lavoro e dalla mancanza di prospettive, Sestri Levante muore. Sono lontanissimi i tempi in cui la nostra città rappresentava la virtuosa eccezione di città operosa ed emancipata in un contesto borghese e reazionario: la città dei consigli di quartiere, dell’edilizia popolare, delle memorie antifascista e partigiana, della difesa del suo ambiente e della sua cultura operaia.
Sestri Levante è oggi una città più vecchia dal punto di vista anagrafico, più cara per quanto riguarda i canoni d’affitto e costo della vita (per non parlare della valutazione a metro quadro delle abitazioni) e non si discosta dalle altre del Tigullio quanto a carenza di servizi e spazi sociali. La costante perdita di abitanti (oggi siamo meno di 18.000) è il sintomo più emblematico di questa situazione.
In questo contesto ci si appresta ad affrontare in primavera la scadenza delle elezioni comunali. Gli schieramenti stanno delineando le linee-guida dei rispettivi programmi e la definizione dei candidati sindaci e liste collegate. Ma la vera sostanza della competizione elettorale sarà quella di decidere a vantaggio di quale comitato d’affari o di quale “furbetto di quartierino” operare per portare a termine il processo speculativo sulla città. In ogni caso lo scempio ambientale e sociale andrà avanti così come il progressivo impoverimento di sempre più vasti settori della popolazione.
Gli schieramenti opereranno fingendo di scontrarsi sui programmi mantenendo contemporaneamente nella loro scia liste populiste finalizzate al recupero elettorale di quanta più parte di dissenso possibile da far poi rientrare dalla finestra nel probabile secondo turno di ballottaggio.
I comunisti (quelli veri!) propongono alla città un metodo e un programma opposto.
L’invecchiamento, l’impoverimento economico e culturale, il sostanziale processo di “estinzione” di Sestri e dei sestresi sono incontestabili.
Occorre, quindi, capire se siano ancora possibili progetti politici sulla casa, il lavoro, gli spazi sociali, le tasse (Sestri Levante insieme a Lavagna per quanto riguarda le cittadine rivierasche del Tigullio è l’unica che applica l’addizionale IRPEF su stipendi e pensioni, Lavagna, però nella misura del 0,2 per mille Sestri dello 0,4! ) in grado di fermare questo tipo di degenerazione per ripensare un altro tipo di città e di società.
Per costruire un’alternativa sociale e politica al blocco dominante e un programma che parte dai bisogni dei lavoratori e dei giovani della nostra città invitiamo la popolazione a partecipare all’

ASSEMBLEA PUBBLICA
GIOVEDI’ 31 GENNAIO 2008
ORE 21
VIA CABOTO – RIVA TRIGOSO

Dove inizierà il percorso politico programmatico che porterà alla costituzione di una lista del Partito Comunista dei Lavoratori per la prossima scadenza elettorale.

Sezione di Sestri Levante (GE)

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FONTE

  • maninblues1964@alice.it