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Raccontiamo la storia, raccontiamola tutta

Appello in difesa di Eric Gobetti, del lavoro degli storici e di una memoria civile e onesta

6 Febbraio 2020

Pubblichiamo l'appello in difesa di Eric Gobetti, al quale il PCL aderisce

e.gobetti


Non possiamo tacere di fronte alle minacce squadriste mosse dall’organizzazione giovanile “Aliud-Destra identitaria” nei confronti dello storico Eric Gobetti. Inutile nascondersi, perché di squadrismo si tratta. Nei giorni scorsi Aliud ha manifestato l’intenzione di voler impedire a Gobetti di tenere domani (5 febbraio 2020) una conferenza nei locali della Circoscrizione 3 di Torino.
È inaccettabile. A Eric Gobetti va innanzitutto la nostra piena solidarietà di appartenenti al mondo della scuola e della cultura e di cittadine/i preoccupate/i per la deriva che sta prendendo il dibattito pubblico in questo paese.
Secondo i suoi detrattori, Gobetti avrebbe la “colpa” di essere uno storico “revisionista” e “negazionista” delle foibe. Con tutta probabilità coloro che agitano le minacce squadriste – così come gli esponenti del mondo politico istituzionale che vi si accodano – non hanno mai letto una sola pagina delle ricerche di Gobetti. In caso l’avessero fatto, mentono sapendo di mentire.
Dobbiamo dirlo chiaramente: gli studi di Gobetti non negano gli accadimenti della “complessa vicenda del confine orientale” (per usare l’espressione della legge istitutiva del “Giorno del Ricordo”). Non minimizzano i vari fenomeni che vanno sotto il nome di “foibe”, né negano l’esodo della grande maggioranza della popolazione di lingua italiana dall’Istria e dalla Dalmazia. Semplicemente approfondiscono l’intero contesto in cui le evocate vicende del confine orientale (o occidentale, se visto “dall’altra parte”) ebbero luogo, facendo riferimento al dibattito storiografico scientifico. Per questo offrono strumenti utili per comprendere la ratio tutta politica di alcuni paragoni inaccettabili, totalmente infondati sul piano fattuale, come quello tra Auschwitz e Basovizza, effettuato da Matteo Salvini lo scorso anno quando era Ministro degli Interni. Solo conoscendo il contesto storico degli avvenimenti si possono decostruire gli slogan neo-irredentisti, come quel “Viva l’Istria italiana e la Dalmazia italiana”, pronunciato dall’ex presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani e che, sempre nel febbraio 2019, è costato un serio incidente diplomatico con Croazia e Slovenia.
Collocare i fatti che si studiano nel loro contesto è il senso ultimo del mestiere dello storico: chi non lo accetta, oltre a non conoscere i fondamenti della disciplina storica, continua a non volere fare i conti con il passato del nostro paese.
È però bene smascherare una volta per tutte qual è il reale bersaglio dell’universo di cui fa parte Aliud, quell’area composita in cui si trovano nostalgici del fascismo, post-leghisti, sovranisti neo-identitari ed ex-liberali che hanno scoperto la vocazione nazionalista e irredentista. L’obiettivo su cui convergono questi soggetti è la delegittimazione della memoria civile italiana e dell’antifascismo nel suo insieme. Quindici anni di operazioni retoriche slegate dal dibattito storiografico, vittimiste, decontestualizzanti e nazionalisticamente orientate sulle foibe e sull’esodo sono il brodo di coltura che ha permesso che esponenti istituzionali – come nel caso del sindaco di Predappio – ritirassero il sostegno ai viaggi della memoria ad Auschwitz, perché ritenuti “iniziative di parte”.
Indignarsi non basta. Respingere, senza tentennamenti, le minacce verso Gobetti può essere però l’occasione per ripartire, per rovesciare il paradigma in cui è invischiato da anni il dibattito pubblico su questi temi. È necessario raccontare la storia ed è necessario raccontarla tutta, senza tacere i crimini del fascismo italiano, senza edulcorare le responsabilità che il nostro paese ha avuto nell’aggressione alle popolazioni che abitavano la penisola balcanica o nelle guerre coloniali. Dalla “conquista” della Libia e dell’Africa orientale, passando per i bombardamenti sulla Spagna repubblicana, per giungere alla guerra contro i civili nella campagna bellica in Grecia, Russia e Jugoslavia, l’esercito italiano e, soprattutto, fascista si è macchiato di indicibili atrocità, sterminando le popolazioni locali, guidato da una feroce sete imperiale i cui effetti sono ferite aperte ancora oggi. Non si possono inoltre dimenticare le politiche di discriminazione razziale che iniziano, ben prima delle leggi del 1938, proprio nei territori occupati, e le pratiche di italianizzazione forzata nei confronti di tutte le minoranze, ma in particolar modo di quelle residenti su quel “confine orientale” evocato dalla legge istitutiva del Giorno del Ricordo.
Restituire alla verità storica e alla memoria pubblica le pagine più oscure del nostro passato è un dovere a cui non vogliamo sottrarci. Lo facciamo da tempo, ma ci impegneremo a farlo con ancora maggiore convinzione nelle scuole, negli Istituti di ricerca, nelle università, negli spazi pubblici reali e virtuali e ovunque sarà possibile.

4 febbraio 2020


PRIMI FIRMATARI:

Aldo Agosti, storico
Daniela Albano, insegnante e consigliera comunale (Torino)
Marco Albeltaro, storico
Natale Alfonso, insegnante
Annamaria Amateis, archivista
Giovanni Arusa, insegnante
Cristiana Bartolini, insegnante
Anna Badino, storica
Eleonora Belligni, storica
Andrea Benino, insegnante
Olga Bertaina, presidente circolo Arci Rosa Luxemburg (Cuneo)
Luca Bonomo, insegnante
Alessio Bottai, insegnante
Nicoletta Bourbaki, Gruppo di lavoro sul revisionismo storiografico in rete e sulle false notizie a tema storico
Stefano Capello, educatore
Valter Careglio, insegnante
Giovanni Carletti, editor
Marina Cassi, giornalista
Alessandra Celati, insegnante
Caterina Ciccopiedi, storica
Valentina Colombi, storica
Chiara Colombini, storica
Manuel Coser, regista
Giovanni De Luna, storico
Nello Fierro, libraio e consigliere comunale (Cuneo)
Francesco Filippi, storico
Stefano Gallo, storico
Gigi Garelli, direttore Istituto Storico della Resistenza di Cuneo
Carlo Greppi, storico
Andrea Guazzotto, bibliotecario
Rino Lucania, archivista
Chiara Maritato, assegnista di ricerca
Enrico Manera, insegnante
Marco Meotto, insegnante
Leonardo Mineo, archivista
Dario Molino, insegnante
Gippò Mukendi Ngandu, insegnante
Matteo Petracci, dottore di ricerca
Elisabetta Primavera, insegnante
Piero Purich, storico
Christian Raimo, insegnante e assessore Municipio III Roma
Roberto Rinaldi, insegnante
Marco Rizzo, giornalista
Jacopo Rosatelli, insegnante
Alina Rosini, insegnante
Carmen Sanfilippo, insegnante
Alfredo Sasso, storico
Matteo Saudino, insegnante
Danilo Siragusa, storico
Giuseppe Sergi, storico
Catia Sonetti, direttrice Istoreco (Livorno)
Ugo Sturlese, consigliere comunale (Cuneo)
Samanta Terzulli, insegnante
Vincenzo Luca Sorella, insegnante
Wu Ming, scrittori


ULTERIORI ADESIONI:

Alba Aceto, co-operante
Alberto Lacchia
Alberto Rossi, insegnante
Alessandro Matta, direttore Associazione Memoriale Sardo della Shoah, Cagliari
Alessandro Perduca, insegnante
Alessandro Rocca, regista
Alessandro Simoncini, ricercatore e insegnante
Alessio Giaccone, segretario provinciale Prc Cuneo
Ana Marina Lozica, artista
Andrea Aimar
Andrea Alba, insegnante
Andrea Alba, insegnante
Andrea Baravelli, storico (Università di Ferrara)
Andrea Martini, assegnista di ricerca
Andrea Morri
Andrea Rapini, Ricercatore di storia contemporanea, Università di Modena e Reggio Emilia
Angelica Bezziccari
Anita Calcatelli
Anna Angelini, archeologa
Anna Di Gianantonio, storica
Anna Laysa Di Lernia, insegnante
Anna Maria Bruni, attrice autrice e regista
Anna Soresina, insegnante, Modena
Annibale Pitta
Anselmo Pelliconi, insegnante e musicista
Antonio Bertello, lavoratore della ristorazione
Antonio Bertello, lavoratore della ristorazione
Antonio Cosentino, presidente della Sezione A.N.P.I. di Lauria-Valle del Noce
Antonio Lombardo, bibliotecario
Armando Pitassio
Ayoub Moussaid, Youth Worker e Attivista per i diritti umani – Torino
Balkan Crew, blog
Banda POPolare dell'Emilia Rossa, gruppo musicale di operai metalmeccanici di Modena
Laura Lee Downs, Professoressa di storia europea contemporanea, Istituto universitario europeo
Barbara Berruti, storica
Benedetta Tobagi, scrittrice e storica
Bruno Maida, storico
Calogero Iandolino, presidente sezione A.N.P.I. di Venaria Reale (To)
Carla Konta, storica (Università di Rijeka, Croazia)
Carlo Busi per il Gruppo di Storia del movimento Grande come una città di Roma, terzo Municipio
Carlo De Domenico, videomaker
Chiara Carratù, insegnante
Chiara Tirro, insegnante
Cinzia Zanfini, impiegata
Claudio Calleri, ex insegnante
Claudio Proietti, insegnante e segretario ANPI Tivoli
Cosimo Scarinzi, insegnante in pensione
Daniela Braidotti, insegnante in pensione
Daniela Santus
Daniele Gaglianone, regista
Deana Suman, libraia
Diego Acampora, docente e guida di viaggi in ex Jugoslavia
Diego Giachetti, storico, insegnante in pensione
Elena Pirazzoli, storica
Elena Quiri, archeologa
Emiliano Bosi
Carola Cervetti, insegnante
Enrico Da Via' - attivista e cooperante in ex-Jugoslavia
Ezio Locatelli, giornalista, segretario provinciale Prc-Se, ex deputato
Fabio Giomi, ricercatore (CNRS, CETOBaC, Parigi)
Federica Tabbò, responsabile servizi educativi Museo Diffuso e Polo del '900
Francesca Chiarotto
Francesca Druetti, operatrice della didattica museale
Francesca Rolandi
Francesca Scappini, educatrice
Francesca Toso
Francesco Corsi, documentarista
Franco Pauletto, ricercatore
Fulvio Grandinetti direttivo ANED Torino
Gabriella Barattia, insegnante in pensione
Gabriella Gribaudi, storica
Germano Modena, Cuneo per i Beni comuni
Giaime Alonge, docente universitario
Gianmarco Gastone, insegnante
Gianna Zucca, insegnante
Giorgio Monestarolo, insegnante e storico
Giorgio Olmoti, storico dell'arte
Giovanna Morone, insegnante
Giovanni Casini (Genova)
Giovanni Savino, storico
Girolamo De Michele, scrittore e insegnante
Giulia Albanese, storica
Giulia Cartini
Giuseppe Ponsetti, insegnante
Gualtiero Crovesio, educatore
Iara Meloni, storica
Ilenia Argento, insegnante
Ivan Jeličić, storico
Jacopo Perazzoli, storico
Laura Rossi San Marino, ex insegnante, studiosa di storia locale (San Marino)
Leonardo Casalino, storico
Lorena Barale, archivista
Lorena Gallo, insegnante
Lorenzo Dutto
Lorenzo Urbano, dottorando in antropologia, Università “La Sapienza” – Roma
Luca Giacone, insegnante, liceo scientifico, Biella
Luciana Quaranta, insegnante
Luigi Saragnese, saggista, Torino
Luis Cabasés, giornalista
Luisa Lo Duca, storica e bibliotecaria
Manuela Deiana, insegnante
Marco Abram, storico
Marco Ambra, insegnante
Marco Buttino, storico
Marco Magnante, operatore socio sanitario
Marco Melano, avvocato
Marco Reglia
Margherita Angelini, storica e insegnante
Maria Paola Niccoli, archivista
Mariano G. Santaniello, presidente Istituto storico della Resistenza di Alessandria
Mario Capello, editor
Massimo Alboretti
Massimo Alboretti, antifascista (Castiglione della Pescaia)
Matteo Grasso, direttore Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in provincia di Pistoia
Micaela Veronesi, insegnante
Michele Nani, storico, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Studi sul Mediterraneo, Napoli
Mihaela Šuman
Mila Orlic, storica (Università di Rijeka, Croazia)
Milovan Pisarri, storico
Mirna Campanella, mediatrice
Nadia Corfini
Nadia Venturini, storica
Nino De Amicis, insegnante
Oreste Veronesi, laureato in scienze storiche
Paola Boccalatte
Paolo Fonzi, storico
Pietro Bellino
Pino Iaria, Insegnante
Rachele Ledda, dottoranda
Sara Doronzo, insegnante
Sara Manusia
Serafino Puccio, insegnante
Silvana Bordonaro, insegnante
Silvia Corino Rovano, archivista
Simone Attilio Bellezza, storico
Simone Borio, Cuneo per i Beni comuni
Simone Ciabattoni Consigliere “Torino in Comune” - Circoscrizione 4
Simonetta Sabaino, libraia
Sonia Doronzo, insegnante
Stefano Battaglia, disoccupato (Pisa)
Stefano Lazzari, insegnante
Umberto Giampaolo
Valentina Rossi, insegnante
Vanni D'Alessio, storico (Università di Napoli)
Vincenzo Tedesco, archivista


ORGANIZZAZIONI:

Circolo Arci Fuoriluogo – Torino
Cobas Scuola Torino
CUB Flaica - Torino
CUB Scuola Università Ricerca
Gruppo consiliare Liberi Uguali Verdi – Piemonte
Gruppo di Storia di “Grande come una città”, Roma, terzo Municipio
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Cuneo
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Torino
Potere al Popolo Torino
Sezione ANPI 68 Martiri Grugliasco (To)
Sezione ANPI di Lauria-Valle del Noce (Pt)
Sezione ANPI di Venaria Reale (To)
Sezione ANPI Nizza Lingotto - Torino
Sezione ANPI V Circoscrizione – Torino
Sinistra Anticapitalista – Torino
Sinistra Italiana Piemonte
USB Scuola

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