Solidarietà ai lavoratori SiCobas colpiti dalla repressione padronale

Sosteniamo senza esitazioni la lotta coraggiosa dei lavoratori della logistica del SiCobas, licenziati perché hanno osato scioperare e repressi con brutalità dalle forze dell'ordine a difesa del sacro diritto della proprietà padronale, del profitto e dello sfruttamento.
La competizione per il predominio del mercato nella grande distribuzione organizzata, e nel settore della consegne, viene interamente scaricata sui lavoratori che subiscono condizioni lavorative e salariali da schiavismo. E non appena i lavoratori provano a rivendicare diritti e migliori condizioni di lavoro, si torna ad utilizzare sistemi repressivi di stampo ottocentesco, sancendo la saldatura tra padroni e forze dell'ordine non solo per difendere con qualunque mezzo gli interessi aziendali, ma anche e soprattutto per stroncare qualunque velleità dei lavoratori con punizioni esemplari e intimidatorie.
Così, molti corrieri della GLS di Alessandria e decine di dipendenti della COOP Tortona vengono licenziati per punire la semplice partecipazione a scioperi e picchetti, e sindacalisti, solidali e lavoratori vengono repressi con lacrimogeni, denunce e fogli di via.
Contro i gravi attacchi che mirano ad affermare l'autorità assoluta dei padroni e ad annientare tutti i diritti dei lavoratori, devono insorgere le organizzazioni sindacali, le forze politiche e la società civile, in un fronte unico che non solo organizzi la difesa ma che possa passare al contrattacco e alle rivendicazione di lavorare meno, tutti e meglio, senza il ricatto della precarietà e senza sistemi di appalti per aggredire le condizioni di lavoro e spezzare il fronte dei lavoratori.