Internazionale

No all'infame vendetta dello Stato spagnolo!

Libertà per i dirigenti indipendentisti catalani!

15 Ottobre 2019
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Lo Stato monarchico spagnolo ha realizzato la sua infame vendetta contro la Catalogna e la sua lotta per l’indipendenza tramite le pesantissime condanne inflitte ai dirigenti nazionalisti dalla Corte suprema.
I dirigenti nazionalisti sono espressione di forze politiche ed interessi borghesi e piccolo-borghesi, e le politiche dei marxisti rivoluzionari sono lontane, e sul piano generale e in particolare sociale, opposte a quelle dei condannati. Però, oltre ad essere condannati per una lotta del tutto democratica con un attacco alle libertà che colpisce tutti, essi lo sono oggi per il loro impegno verso l’obbiettivo democratico della autodeterminazione del popolo catalano.
Come marxisti rivoluzionari leninisti, noi appoggiamo pienamente tale obbiettivo e il diritto alla costituzione di una repubblica catalana indipendente.
Noi partecipiamo pienamente al movimento di massa per l’indipendenza catalana, ma nel movimento vogliamo portare la nostra prospettiva socialista rivoluzionaria. Noi siamo incondizionatamente per l’indipendenza catalana, ma lottiamo per una Catalogna socialista.
Questo sia perché ovunque siamo per liberare il proletariato dallo sfruttamento dei borghesi, esteri e/o indigeni non conta; sia perché l’indipendenza senza socialismo si risolverebbe in una delusione per le masse lavoratrici e la gran parte della popolazione indipendentista. Infine, solo la prospettiva socialista può offrire una prospettiva di maggior sostegno da parte dell’avanguardia del proletariato estero, che può vedere nella lotta per una Catalogna indipendente una parte della lotta per la liberazione generale, in primis su scala europea, da ogni sfruttamento ed oppressione.
La prospettiva socialista è poi l’unica che può riuscire a combattere lo sciovinismo anticatalano, ancora dominante nel proletariato spagnolo. Uno sciovinismo certo non combattuto dalle posizioni della sinistra riformista: il PSOE, partito di governo, partecipa alla repressione reazionaria, elogiando la sentenza e negando ogni ipotesi di indulto per i condannati; Podemos, in nome di un movimentismo generico, che nasconde un governismo reale, non pone al centro né la lotta di classe né il diritto di autodeterminazione per in popoli oppressi dal centralismo monarchico spagnolo; la stessa Izquierda Unida e Herri Batasuna (sinistra basca) non sono chiare sull'indipendenza catalana per cui battersi oggi.
Un nuovo partito, marxista rivoluzionario, in tutto lo Stato spagnolo è necessario. Per questo stanno lottando, nel mentre difendono senza esitazione il diritto all’autodeterminazione del popolo catalano, i nostri compagni di IZAR, Izquierda Anticapitalista Revolucionaria (Sinistra Anticapitalista Rivoluzionaria). Nostri compagni che fanno appello alla più ampia mobilitazione, centrata sullo sciopero generale in Catalogna e su scioperi di solidarietà ovunque possibile nello Stato spagnolo.
In Italia, nonostante le difficoltà, legate anche alla giusta mobilitazione per il popolo curdo contro l’attacco del boia Erdogan, cercheremo come PCL di realizzare nei prossimi giorni, in fronte unico con altre organizzazioni e sindacati di sinistra, iniziative in solidarietà col popolo catalano in lotta.

Libertà immediata per i dirigenti politici catalani!
Bloccare la Catalogna. Occupare aeroporti e vie di transito (autostrade, ferrovie)!
Sciopero generale in Catalogna. Sciopero generale anche in Euzkadi (Paese Basco)! Scioperi e manifestazioni di solidarietà ovunque possibile anche nel resto dello Stato spagnolo!
Per iniziative di solidarietà, incluso scioperi, in Italia, Europa e nel mondo!
Per il diritto all’autodeterminazione di Catalogna, Euzkadi e Galizia!
Abbasso la monarchia postfranchista spagnola! Per una repubblica dei lavoratori!
Per una Catalogna indipendente e socialista!
Per gli Stati uniti socialisti d’Europa!

Partito Comunista dei Lavoratori - Commissione internazionale

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