Dalle sezioni del PCL

Contro lo sgombero del Galeone Occupato. Per la riappropriazione popolare degli spazi urbani abbandonati

31 Luglio 2019
sgombero_pisa


Il Galeone era una realtà nata nel 2014 dopo l'occupazione da parte di un gruppo di compagni anarchici di un edificio abbandonato dall'ENEL nel quartiere Porta a Lucca di Pisa.
In questi anni in quelle mura rimesse in sesto dal loro stato fatiscente è sorto un centro di aggregazione che ha dato a tanti e tante l'opportunità di suonare o assistere a concerti di musica alternativa, confrontarsi su temi politici, apprendere tramite laboratori e leggere libri difficilmente reperibili sul mercato mainstream. Al di là delle nostre differenti vedute rispetto agli anarchici, a livello personale abbiamo spesso partecipato alle attività del Galeone, e il suo sgombero ci lascia disgustati e sdegnati.

Lo sgombero si inserisce nel contesto repressivo creato dalla giunta comunale pisana sempre pronta ad attaccare gli ultimi e i dissidenti per coprire la propria inadeguata amministrazione della città. Non è un caso che l'operazione sia avvenuta nel bel mezzo delle polemiche per la gestione del Pisa Mover (eredità degli altrettanto indegni predecessori del PD), della cancellazione del festival della robotica, delle ordinanze estive contro i negozi del centro, del futuro ancora incerto delle torri di Bulgarella a Cisanello, dei precari della pubblica amministrazione.
Il sindaco Conti riesce così, alla maniera salviniana, a deviare per qualche ora o per qualche giorno l'attenzione dei cittadini dai loro reali problemi che riguardano il lavoro, l'emergenza abitativa, l'ambiente ecc., indicando un nemico inesistente portatore di degrado e insicurezza.

Cosa sarà adesso dell'edificio sgomberato? Semplice.
È stato tolto alla fruizione di molti (priva di alcun lucro o interesse particolare) e tornerà a marcire abbandonato se non sarà destinato a un privato e al suo profitto, o in alternativa a fare gli ennesimi parcheggi a pagamento. E tutto questo sarà fatto passare come una vittoria per la collettività.
La propaganda borghese è un meccanismo brutale che stritola le menti, e nella sua accezione fascio-leghista criminalizza la povertà e chi si oppone al modello di società capitalista.

Il Partito Comunista dei Lavoratori è contrario agli sgomberi e a favore di una riconversione per uso collettivo (abitativo/culturale/ricreativo, ecc.) di tutti gli edifici privati o demaniali abbandonati e destinati alla fatiscenza.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Pisa

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