Dalle sezioni del PCL

Battersi con energia contro il capitalismo

I compiti di una politica di classe nella nuova fase

4 Luglio 2019
salvini_comizio


Dopo il successo elettorale, il partito di Salvini è diventato ancor più minaccioso, corporativo, repressivo e antioperaio.
Per la sopravvivenza del governo pone continue condizioni: il taglio delle tasse per i ricchi, lo sblocca cantieri (TAV compresa), l’autonomia differenziata, il decreto sicurezza bis, la chiusura ermetica dei porti e la deportazione dei migranti.
Mentre il premier Conte per ora va avanti pur sapendo che il suo destino è segnato dagli sviluppi della crisi economica e politica della borghesia italiana, Di Maio non può tirare troppo la corda, altrimenti il boss leghista farà saltare il tavolo puntando a insediarsi a Palazzo Chigi alla testa di una alleanza ultrareazionaria, appoggiata dai fascisti.
Infatti, a causa del truffaldino sistema elettorale vigente, la Lega, presentandosi con una coalizione elettorale di destra, potrebbe ottenere la maggioranza parlamentare e formare un governo per portare avanti nei prossimi anni un programma d’assalto liberista, reazionario e antioperaio.
Il grande capitale strizza l’occhio alla Lega, ha bisogno del populismo di estrema destra, dei decreti sicurezza per conservare i rapporti sociali esistenti, per intensificare lo sfruttamento e ridurre ulteriormente salari, diritti e spese sociali, per sopprimere le libertà democratiche, per attaccare le organizzazioni di classe e le forme di lotta più decise, impedendo che la protesta operaia e popolare si diriga contro le basi del sistema di sfruttamento.
La Lega, con la sua politica di contrapposizione e divisione sistematica del proletariato, con il suo programma di difesa degli interessi e dei privilegi dei padroni, dei ricchi, è un alleato permanente del capitale finanziario.
Il consenso a Salvini è basato sulla manipolazione, non sulle realizzazioni.
I fatti, a partire dalla prossima manovra finanziaria, si incaricheranno di smentire le “promesse sociali” della Lega, così come le balle del M5S.
La sola forza che può sviluppare una reale e generale mobilitazione contro l'oligarchia finanziaria, le sue istituzioni, le sue forze politiche, che può battere il leghismo ed il fascismo, è la classe sociale più interessata ad iniziare, a condurre e a sviluppare fino in fondo una lotta rivoluzionaria contro il sistema capitalista, per sostituirlo con un nuovo e giusto ordinamento sociale.
Il proletariato deve abbandonare le illusioni e riconquistare la sua coscienza di classe, battersi con energia contro il capitalismo, stabilire la sua egemonia per raccogliere ed organizzare lavoratori e sfruttati staccandoli dell'influenza riformista e reazionaria.

comunicato della sezione PCL "Tiziano Bagarolo" di Pavia

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