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Ilva: i nuovi padroni presentano il conto

31 Ottobre 2018
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FIOM, FIM, UILM, USB avevano appena magnificato l'accordo Ilva, che i nuovi padroni di Acelor Mittal hanno subito presentato il conto agli operai. A Taranto le liste delle migliaia di lavoratori che finiranno in cassa integrazione a zero sono state definite con un criterio apertamente antisindacale. Finiscono fuori dalla fabbrica tutti i lavoratori e le lavoratrici che negli anni si erano segnalati per posizioni conflittuali nei confronti dell'azienda. È stato buttato fuori dai cancelli chi aveva lottato per condizioni di sicurezza sul lavoro e sulla salute indipendentemente da ogni altro criterio (anzianità, figli a carico...). La gerarchia dei capetti aziendali si è ingraziata la nuova proprietà fornendole la lista degli operai da espellere, e i nuovi padroni hanno fatto subito capire che in fabbrica da ora tirerà un'altra aria: ordine e disciplina senza fiatare.
Salito in groppa all'accordo gentilmente concesso dai sindacati, ora Di Maio dovrà spiegare in Puglia non solo il voltafaccia sulla TAP ma anche le rivalse antioperaie dei padroni cui ha svenduto Ilva. Di certo la battaglia contro i nuovi padroni, per la nazionalizzazione della fabbrica, senza indennizzo e sotto controllo dei lavoratori, indica ancora una volta l'unica possibile soluzione di svolta della questione Ilva.

Partito Comunista dei Lavoratori

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