Dalle sezioni del PCL

Giù le mani dai lavoratori ATAC!

Per una soluzione anticapitalista alla crisi del trasporto pubblico romano

5 Giugno 2018
attac!


C'era da aspettarselo. Come se non bastassero le condizioni di lavoro vergognose, gli stipendi non pagati, l'essere la categoria con la più alta incidenza di malattie professionali in Italia e il rischio costante di bancarotta dell'azienda, adesso i lavoratori del trasporto pubblico romano devono anche subire l'accusa infame di sabotare la flotta! Stando al fascicolo aperto dalla procura di Roma e al Messaggero, i perfidi lavoratori ATAC sarebbero infatti la causa dei numerosi guasti verificatasi negli ultimi tempi, la prova di tale macchinazione starebbe nella presenza di non precisati "pezzi di legno e di plastica" trovati nella sabbiera dell'impianto frenante di un tram. Elementare, Watson!
È piuttosto evidente che questa maldestra calunnia non è altro che l'ennesimo tentativo di far ricadere sui lavoratori già ampiamente vessati le mancanze e la sudditanza alle logiche del profitto dell'amministrazione comunale, proprio mentre questa si appresta a rinnovare l'appalto a Roma TPL in sfregio a tutte le promesse fatte in passato.

Il Partito Comunista dei Lavoratori è incondizionatamente al fianco dei lavoratori del trasporto pubblico, e invita alla mobilitazione contro questo ennesimo insulto.
Ci siamo già espressi diverse volte sullo stato pietoso del servizio, sulle responsabilità enormi delle giunte passate e presenti che stanno facendo pagare ai lavoratori e alla cittadinanza il conto di anni di malagestione attraverso accordi sindacali-truffa e un concordato che darà il colpo di grazia ad un'azienda già in ginocchio a tutto vantaggio degli speculatori che potranno mettere le mani sul patrimonio immobiliare ATAC in svendita, per noi così come per i lavoratori non è difficile individuare i colpevoli del sabotaggio in atto.
I veri sabotatori di ATAC sono la giunta comunale grillina che agisce in perfetta continuità con il passato, le logiche perverse del profitto che hanno lasciato i mezzi senza un'adeguato servizio di manutenzione a seguito del vergognoso licenziamento dei 140 dipendenti CORPA, e i vertici ATAC che negli anni hanno contribuito a massacrare il servizio fino alla catastrofe attuale.

È possibile, tuttavia, fermare questo disastro. Solo la forza dei lavoratori organizzati infatti può fare da argine a questo attacco senza precedenti portato al trasporto pubblico. Le lotte dei colleghi francesi contro Macron sono lì a dimostrarlo. Per questo c'è bisogno di una mobilitazione permanente e generalizzata che metta finalmente al centro i bisogni specifici dei lavoratori e della collettività che utilizza ogni giorno i mezzi pubblici. Tali rivendicazioni devono partire dal:

- Ritiro del licenziamento per i 140 dipendenti CORPA e per la reinternalizzazione totale di CORPA e Roma TPL in ATAC.

- L'opposizione ferma ad ogni ipotesi di privatizzazione di ATAC e per la sua gestione in mano al lavoratori.

- Il respingimento dell'ultimo disastroso accordo sindacale, quindi la riduzione dell'orario di lavoro a parità di paga e la stabilizzazione di tutti i precari

- Il rifiuto del pareggio di bilancio in comune.

- Un grande piano di potenziamento del trasporto pubblico, che rimetta in sesto e migliori le infrastrutture e la flotta.


Il PCL, come sempre, sarà al fianco dei lavoratori del trasporto pubblico romano per la realizzazione di questo programma.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Roma

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