Dalle sezioni del PCL

Mercatone Uno: a pagare sono sempre i lavoratori

28 Maggio 2018
mercatoneuno_genova


Continuano chiusure e licenziamenti, che condannano all’espulsione dal mondo del lavoro, alla precarietà economica e sociale i lavoratori genovesi e le loro famiglie.
Trony, Rinascente ed ora Mercatone Uno: sono alcuni esempi in un ampio panorama.
I lavoratori del commercio da anni vivono pesanti turni di lavoro, condizioni contrattuali continuamente al ribasso, forte presenza di lavoratori precari, stagisti tirocinanti. I sacrifici dei lavoratori servono a pagare le riorganizzazioni e le riconversioni delle imprese, che prima sfruttano i dipendenti e poi li abbandonano al loro destino.

La linea miope dei principali sindacati non è stata in grado di inquadrare la lotta in una prospettiva unitaria, per creare le condizioni affinché i lavoratori non fossero i soli a pagare il prezzo del nuovo mercato globale fatto di e-commerce e automazione.
Vertenze isolate, orientate solo alla ricollocazione di una parte del personale, con peggiori condizioni contrattuali e/o contrattazioni di buonuscite per i licenziati sono gli orizzonti in cui si sono mossi i sindacati.

Esprimiamo quindi la più totale solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici del Mercatone Uno, ennesimo luogo di lavoro in città che si trova ad affrontare l'arroganza padronale che licenzia, delocalizza, propone riassunzioni alle condizioni del Jobs Act.

Occorre unire tutte le lotte delle aziende a rischio in città, unire tutti i lavoratori impegnati nella difesa del posto di lavoro, tutto il commercio, e non solo: Ilva, Piaggio, Ericsson, tutte le aziende pubbliche e private che stanno vivendo la stessa situazione, come quelle ad esempio dei lavoratori degli appalti e delle pulizie. Non esistono più garanzie per nessun lavoratore, e davanti ad un attacco feroce e generalizzato la risposta può essere solo altrettanto dura, unita e compatta.

Non è più tempo di lotte separate e di categoria; è il momento di uno sciopero generale lungo e prolungato.
Il Partito Comunista dei Lavoratori sarà a fianco dei lavoratori, per dare forza a questa prospettiva, per attivare casse di resistenza, per costruire un fronte unico di classe contro i padroni e contro i governi e le giunte, complici di questi attacchi generalizzati e sempre pronti a promettere, illudere e tradire le necessità dei lavoratori e delle lavoratrici.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Genova

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