Dalle sezioni del PCL

La verità non è una percentuale

6 Maggio 2018
pcl


Il problema della crisi della sinistra non è legato alla questione delle divisioni, anzi. Al contrario, tutta la sinistra governista è stata unita negli ultimi vent'anni nella compromissione col capitalismo.
Noi ci battiamo per la prospettiva di un governo dei lavoratori che è un'altra cosa; ci battiamo per la riduzione generale dell'orario di lavoro a parità di paga con la ripartizione del lavoro fra tutti, per l'abolizione del debito pubblico verso le banche, per la nazionalizzazione delle stesse e delle grandi imprese. Oggi il potere del capitale finanziario è infinitamente più grande di quanto non fosse un secolo fa, e senza rompere con quel potere, come un secolo fa, non è possibile nessuna svolta reale.
Il voto “operaio” al Movimento 5 Stelle e Lega misura l'arretramento della coscienza, ma soprattutto misura il disastro compiuto dai gruppi dirigenti della sinistra italiana “spingendo” i lavoratori verso la patria del disinteresse e del rifiuto o verso suggestioni reazionarie. Di Maio da una parte, Salvini dall’altra, oggi si offrono esplicitamente al padronato come carta di ricambio del governo del sistema capitalistico, come garanti gestori del sistema attuale.
La verità non è una percentuale.
Quando si va controcorrente è chiaro per noi che si fa una battaglia difficile. Il problema non è di rimuovere una verità abbassandosi al livello della coscienza, ma di cercare di elevare la coscienza a livello della verità.
Tutta l'esperienza di classe, passata e recente, ci dice una cosa: non basta il movimento di lotta, è essenziale la coscienza politica.
Costruire controcorrente tra gli sfruttati una coscienza di classe anticapitalista e rivoluzionaria è il compito insostituibile di un partito comunista, in ogni paese.
Il Partito Comunista dei Lavoratori si batte nelle lotte dei lavoratori per questa prospettiva: l'unica vera alternativa.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Pavia “Tiziano Bagarolo”

CONDIVIDI

FONTE